"Hypermars" <hypermars_at_despammed.com> wrote in message
news:d6i8d5$jeu$1_at_newsreader.mailgate.org...
>
> "Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> wrote in message
> news:Ecvie.1401342$35.52314869_at_news4.tin.it...
>
> > Ma in sostanza il problema quale sarebbe?
> > Posto un valore costante della magnetizzazione M quale solido cavo da'
il
> > campo di maggiore intensita' al centro?
>
> In realta' non proprio, questo problema del campo sull'asse e' solo un
> diversivo piacevole. L'ottimizzazione (e l'analisi del campo generato da
M)
> in genere la si dovrebbe fare sulla sezione, ottenendo dei coefficienti
per
> calibrare le misure.
Non ho capito tanto bene quale sarebbe lo scopo della ottimizzazione, ad
ogni modo il campo generato dalla magnetizzazione M a me pare si possa in
gererale ottenere in maniera abbastanza semplice, no? Io lo otterrei nella
seguente maniera:
rot(B) = 4 pi rot (M)
div(B) = 0
la prima equazione e' giustificata dal fatto che con B stiamo intendendo il
campo generato dalla magnetizzazione M (cioe' non il campo totale: B+un
eventuale campo esterno generato eventualmente da correnti),
quindi
rot(B - 4 pi M) = 0
div(B - 4 pi M) = 4 pi (- div(M)).
A questo punto (e, per quanto mi riguarda, *solo* a questo punto, e solo per
snellire un po' le notazioni) definiamo H = B - 4 pi M ottenendo:
rot(H) = 0
div(H) = 4 pi (- div(M))
cioe' H e' esattamente uguale al campo elettrico generato da una densita' di
carica rho=-div(M) (poi se M e' uniforme sappiamo che rho sara' nulla
ovunque e avremo solo una densita' di carica superficiale, alla superficie
del magnete, pari alla componente ortogonale della magnetizzazione presa con
il segno opportuno).
Quindi per determinare H si possono usare tutti gli strumenti che si
utilizzano per determinare i campi elettrici in situazione stazionaria,
fatto cio' basta sommare 4 pi M e si ha finalmente il campo magnetico B
generato dalla magnetizzazione (ovvio che, essendo fuori dal magnete M=0, si
avra' che fuori B=H).
Per la verita' non ricordo di aver letto da nessuna parte che i problemi di
magnetostatica sono sempre riconducibili a problemi di elettrostatica, pero'
la cosa mi pare abbastanza evidente.
> > Il primo (il toro) ha un massimo per a=0.909 e Bmax=M*9.72, il secondo
ha
> un
> > massimo per a=0.858 e Bmax = M * 7.13
>
> Ehm...B non puo' mai essere maggiore di M...al massimo si puo' avere B=M
(in
> opportune unita') quando H=0, ovvero in situazioni a chiusura di flusso.
Beh, ma qui si sta parlando del campo al centro, non del campo all'intero
del magnete.
Al centro, per opportune forme, io otterrei anche campi tendenti
all'infinito. Questo sempre nella ipotesi di magnetizzazione uniforme
ovunque, cioe' nell'ipotesi che sia presente un campo esterno di opportuna
intensita'. E sempre nell'ipotesi che il campo B di cui si sta parlando e'
solamente il campo generato dal magnete (non la somma del campo esterno e
del campo B).
> Bye
> Hyper
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Fri May 20 2005 - 15:52:10 CEST