Il 12 Mag 2005, 23:49, "Franco" ha scritto:
> Vorrei porre all'attenzione di tutti i partecipanti questo percorso di
> studio della fisica, e in modo particolare vorrei sapere cosa ne pensate
> della propedeuticit� dei vari argomenti trattati.
Non sono un fisico ma un matematico applicato , quindi, al di la del
sottoscrivere umilmente anche io quel che ti hanno fatto notate gli esimii
:) circa l'importanza della formazione sperimentale per un fisico, mi
permetto di scrivere giusto due righe a commento del tuo pur lodevole
"percorso".
Detto francamente, ristrutturerei del tutto la parte matematica.
A mio parere nel 2005 non ha piu' ragion d'essere la trafila funzioni di una
variabile, di due variabili, di tre, di piu' di tre etc... derivate, seguite
dagli integrali etc...
Chiaramente un approccio applicativo ma moderno - basato su spazi metrici e
topologici, sulla teria della misura e della differenziabilita' etc... -
richede tonnellate di esercizi, ma e' fruttuosissimo, e permette di
risparmiare molto tempo.
Altro difetto: troppo poco spazio destinato allo studio dello strumento
matematico principe del fisico (e chi non concorda con me peste -
informatica - lo colga ! ;-D ): le equazioni differenziali ordinarie e non.
L'argomento e' applicativamente e teoricamente sterminato e merita uno o
piu' corsi per i cavoli suoi (possibilmente con me docente ben pagato ;*D ),
e non di essere sparpagliato un po' qui un po' li'.
Idem con patate per la quasi cenerentola : il calcolo delle probabilita' e i
processi stocastici (il cui studio pre MQ illuminerebbe molto i cuori e le
menti di parecchi studenti di fisica: pur con tutti i caveat possibili e
immaginabili, il moto di un elettrone e' un parente strettissimo di un
processo stocastico). E, a proposito di esperimenti and co. , abbondanti
cenni di statistica seria non farebbe certo male... tanto per gradire.
Sempre per la serie "strumenti principi"... altra mancanza imho grave e'
l'analisi numerica e, gia' che ci siamo, l' informatica.
IMHO un fisico per essere davvero felice e contento dovrebbe studiare non
poca informatica "pratica": nozioni di base sui sistemi operativi, il LaTeX,
le basi di dati (sti poveri dati, croce e delizia di ogni fisico bisognera'
pur "metterli" da qualche parte....), la c.d. "informatica grafica"
(le "figure" :-D ) e una **salda** preparazione in un linguaggio di
programmazione diverso, per carita' di Iddio, dal fortran...
Il buon vecchio C, ad esempio.
Conosco troppi studenti di fisica che imparano a programmare in C o Java
etc... in fase di tesi di laurea ( "sprecando" tempo preziosissimo).
Al contrario, ci sono tantissimi fisici che amano profondamente
l'informatica e, in particolare, la programmazione: uno dei maggiori
programmatori in C che conosco e' un eccellente giovane fisico teorico, ex
allievo di superElio, che sa tutto sui buchi neri e sulle censure cosmiche,
ma anche sui puntatori e sui protocolli di comunicazione etc....
Per motivi di conflitto di interesse, non dico che non vedrei male anche un
qualche accenno di studio della fisica biologica (Crick era un
fisico...).... Oooops l'ho detto... sorry O:-D
Salutissimi
A.
PS Scandalizzero' i piu', ma non per un corso di autostudio, aggiungerei
anche anche "la teoria e pratica degli slides e della comunicazione
scintifica": mi sono rotto le ... di andare a congressi e di rovinarmi gli
occhi con presentazioni di cose interessantissime, fatte da luminari ma che
sono presentate malissimo e come grafica ( 894 righe font times old egyptian
0.00001 oppure pennarelli sbavanti oppure con medie indicate col simbolo
sigma e standard errors col simbolo mu.... il tutto condito con immagini
prese dalla scannerizzazione di fotocopie a bn di immagini a colori....) e
come comunicazione ;-D
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Received on Thu May 19 2005 - 11:16:02 CEST