Re: Didattica: propedeuticità percorso
Franco wrote:
> Vorrei porre all'attenzione di tutti i partecipanti questo percorso di
> studio della fisica, e in modo particolare vorrei sapere cosa ne pensate
> della propedeuticit� dei vari argomenti trattati.
Partire da un programma senza sapere quali siano i destinatari continua
a ripugnarmi. Mi piacerebbe di piu' un approccio top-down preceduto da
una chiara identificazione di obiettivi, prerequisiti, motivazioni,
risorse etc. etc.
Vorrei anche farti notare un difetto di fondo (grave) del tuo schema:
manca qualsiasi traccia di esperienze di laboratorio. Anche da
autodidatta, non si puo' far fisica senza aver ben chiaro che prima o
poi ci si confronta con l' esperienza. Pero' il tipo di esperienze che
si possono prevedere dipende abbastanza dalle condizioni al contorno del
curriculum che proponi (corso universitario ? autoistruzione ?? altro ???).
Provero' comunque a "stare al gioco" e a fare alcuni commenti (non
organici) sulla tua proposta.
> ANALISI MATEMATICA
Io chiamerei questa prima parte "la cassetta degli attrezzi per
cominciare a fare meccanica con il minimo di matematica (e magari
sacrificando anche il rigore!)
> ALGEBRA LINEARE
> Spazi vettoriali, trasformazioni lineari, matrici, determinanti, sistemi di
> equazioni lineari, autovalori ed autovettori, spazi unitari.
Anche se tradizionale in molti curriculi italiani, non mi piace.
Preferirei collocare l' algebra lineare all' interno di una prima
carrellata sull' algebra e le strutture algebriche (cominciando a
parlare anche di gruppi).
> GEOMETRIA
>
> Geometria affine, euclidea, proiettiva. Coniche e quadriche.
Ridurrei veramente al minimo la geometria proiettiva (ed anche la
caratterizzazione di coniche e quadriche). Aggiungerei invece pochi
elementi di geometria differenziale delle curve e superfici.
> TERMODINAMICA
....
Dal punto di vista della propedeuticita' la sposterei a dopo l'
introduzione dei campi elettrici e magnetici. Permette di aumentare i
campi di applicazione. A questo livello lascerei forse solo un po' di
termologia.
> ANALISI MATEMATICA 2
Partirei da una trattazione su spazi topologici e poi la
particolarizzerei a spazi metrici facendo vedere come si ritrovano i
risultati in R.
.....
> ELEMENTI DI MECCANICA ANALITICA CON E ELEMENTI DI MECCANICA STATISTICA
Separerei in modo netto elementi di meccanica statistica dalla mecc.
analitica (metterli insieme mi e' sempre sembrata una "pezza" introdotta
dalla riforma dei primi anni '90).
> Principi variazionali e meccanica lagrangiana. Meccanica hamiltoniana,
> trasformazioni canoniche, parentesi di Poisson, costanti del moto.
Ma anche Hamilton-Jacobi, sistemi integrabili e non. Perturbazioni.
Introduzione alla formulazione geometrica della meccanica.
> ELETTRODINAMICA E ONDE
Molto della meccanica delle onde sarebbe forse preferibile anticiparlo
nella parte di meccanica dei continui. Sarebbe anche possibile
anticipare l' ottica (geometrica e fisica, senza campo e.m.) in modo da
arrivare al campo e.m. con una buona conoscenza del comportamento di
onde in situazioni piu' semplici da controllare.
.....
> ELEMENTI DI STRUTTURA DELLA MATERIA
e Struttura della materia
> Alcune applicazioni significative della meccanica quantistica, atomi e
> molecole, elementi di teoria degli stati condensati, elementi di teoria
> dello scattering.
Mah. Qui,(e anche piu' avanti) se non si sta attenti ci finisce una
quantita' enorme (e indigeribile) di cose. Piuttosto che una collezione
infinita di problemi e casi particolari si potrebbe innovare rispetto
alle tradizioni. Esempio: stati elettronici (dagli atomi ai solidi),
approssimazione adiabatica e density functional theory. Configurazioni e
dinamica atomica (dagli atomi alla materia condensata nelle diverse
fasi). Analisi teorica delle principali tecniche sperimentali di
acccesso alla struttura della materia.
Pero' , anche se ho cercato di "stare al gioco" non trovo questo
esercizio soddisfacente. E cercando di commentare i vari punti credo di
aver capito meglio perche': se questo fosse un curriculum universitario
sarebbe semplicemente impossibile lavorare a questo livello di
dettaglio. L' unica cosa ragionevole sarebbe di stabilire alcuni
"picchetti" molto generali. La preparazione di un fisico non passa per
l' accumulo di *tutta* la fisica esistente o esistita. Ma per una
selezione (anche molto stretta) di un certo numero di argomenti e
concetti che funzionino come scheletro su cui approfondire e costruire
ulteriori competenze quando necessario. Io quindi, piuttosto che
aggiungere, comincerei ad eliminare dal tuo schema tutto quello che non
e' strettamente indispensabile per arrivare ad un vero syllabus dei
concetti e tecniche utili.
Giorgio
Received on Fri May 13 2005 - 09:34:53 CEST
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