Re: Schermi magnetici ed energie connesse
"Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto nel messaggio
news:y04fe.1344631$35.50271638_at_news4.tin.it...
>Esempio, se ho un solenoide
> il cui campo viene rappresentato (sotto certe convenzioni, esempio una
linea
> ogni cm^2 nelle regioni in cui il campo ha intensita' un gauss, N
linee/cm^2
> nelle regioni dove il campo ha intensita' N gauss) da 100 linee di forza e
> poi ho un altro solenoide il cui campo (sotto le stesse condizioni) viene
> rappresentato da 200 linee di forza, allora nel caso in cui siano presenti
> entrambi i solenoide a decidere il campo sara' il principio di
> sovrapposizione il quale non dice che (usando le stesse condizioni di
prima)
> il campo dovra' necessariamente rappresentarsi facendo uso di 300 linee di
> forza.
>
Perch�? A me sembra proprio di s� invece: 200+100 linee per cm^2 fa proprio
300. Altrimenti cosa altro dovrebbe fare?
> > 1. Diventa esso stesso un magnete a tutti gli effetti (come, secondo me
> > sbagliando, dice l'Olivieri Ravelli).
>
> E questo e' vero, cioe' e' vero che il pezzetto di ferro dolce
magnetizzato
> puo' essere considerato un magnete
>
> > Se fosse cos� da questo ferro
> > partirebbero delle linee di forza a 360� che quindi solo in piccola
parte
> si
> > concatenerebbero col solenoide, con qualsiasi permeabilit� positiva,
anche
> > piccola.
>
> Questo invece e' falso. Questa seconda proposizione non segue dalla prima
> (come, forse, si potrebbe pensare immaginando le linee di forza come
> cordicelle).
> Considerare il ferro a tutti gli effetti come un magnete significa la
> seguente cosa:
> 1) considero un generico punto P dello spazio e calcolo il campo (Bf) che
ci
> sarebbe li' se nello spazio fosse presente solo un magnete messo nel punto
> dove sta il ferro (in effetti li' c'e' un magnete: il ferro magnetizzato),
> cioe' Bf e' il campo che ci sarebbe se non ci fosse il solenoide (e il
ferro
> rimanesse comunque magnetizzato);
> 2) calcolo il campo (Bs) che ci sarebbe nel punto P se in tutto lo spazio
> fosse presente solo il solenoide, cioe' Bs e' che ci sarebbe se non ci
fosse
> il ferro;
> 3) eseguo la somma vettoriale Bf+Bs e quello sara' il campo presente in P
> essendo presenti sia il ferro che il solenoide (principio di
> sovrapposizione). Se vogliamo rappresentare il campo con le linee di forza
> allora la direzione del vettore Bf+Bs da' la direzione della linea di
forza
> che passa per il punto P.
>
Ok, ma tutto questo � vero appunto se consideri il ferro A TUTTI GLI EFFETTI
come un magnete, come se fosse un solenoide. Se non lo consideri pi� tale il
suo contributo a destra � 0. Ma se lo consideri un magnete arrivi
inevitabilmente alla conclusione che in caso di permeabilit� elevata a
destra il campo si inverte.
>
> Aggiungendo altre conoscenze si possono trarre conclusioni.
> Ad esempio sapendo che
> circ(H)=I
> dove circ e' la circuitazione lungo una linea chiusa gamma e I e' la
> corrente concatenata con gamma,
> si potra' dire che se prendiamo come cammino gamma proprio una linea di
> forza che immaginiamo concatenarsi con il ferro ma non con il solenoide
> allora il contributo alla circuitazione dato dal pezzetto di gamma esterno
> al ferro (chiamiamolo gamma1) dovra' necessariamente essere uguale e
> contrario al contributo che dara' il pezzetto di gamma interno al ferro
> (gamma2). Questo perche' in totale la circuitazione deve fare 0 essendo 0
la
> I concatenata con gamma. Poiche' lungo gamma1 i contributi alla
> circuitazione saranno tutti concordi (poniamo positivi) si ha che lungo
> gamma2 il contributo alla circuitazione dovra' essere negativo. Ma questo
> equivale a dire che dentro il ferro H deve avere direzione opposta a B
cosa
> che e' vietata dal fatto che mu>0 (questo e' il punto la cui dimostrazione
a
> me non pare banale ed e' il punto che, una volta accettato, rende
> inevitabile la conclusione cioe' rende inevitabile dire che siamo caduti
in
> un assurdo). L'assurdo in cui siamo caduti mostra che una gamma come
quella
> ipotizzata non puo' esistere: non esistono linee di forza che si
concatenano
> con il ferro ma non si concatenano con il solenoide.
Ricordo male la circuitazione ma credo di aver capito il tuo ragionamento
(col quale peraltro arrivi per altra via alla mia stessa conclusione). Per�
nel momneto in cui consideri il ferro magnetizzato come un magnete il
calcolo della circuitazione andrebbe fatto anche in relazione alle correnti
molelcolari suscitate nel ferro. Il fatto che ci si limiti ad H (cio� alla
corrente elettrica vera e propria) dimostra appunto che il ferro
magnetizzato non deve essere considerato un magnete.
P.S. Vuoi dare un'occhiata ad un altro breve thread che ho inviato da poco
su ISF erroneamente col nick Ab?
Received on Sat May 07 2005 - 17:27:49 CEST
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