> > Visto che la trasmissione del calore avviene per irraggiamento,non
> > essendoci atmosfera e mezzi intermedi,come e' possibile che nel giro
> > di cosi' poche ore (per la rotazione sul proprio asse)l'escursione
> > termica sia di cosi' vaste proporzioni?
> Ora dici "cosi' poche ore", quindi non avevo capito...
> Dovresti fare qualche esempio concreto.
semplificando,cosi' io capiro' meglio:
come esempio potrebbe essere il classico astronauta che sta dietro
una roccia all' ombra,ha una temperatura di circa 20gradi Celsius,
esce "allo scoperto" sotto la potenza irraggiante del Sole,mi domando:
viene cotto (in termini umani) o ha il tempo di fare la passeggiatina
alla Armstrong?
(per la cui missione hanno scelto la zona di penombra)
> > Si potrebbe dire che un'astronauta sulla luna che si ponga sul
> > limite della zona d'ombra abbia un braccio a -20C e l'altro a +100C
> > in pochi minuti?
> Guarda che sulla Luna l'estensione della penombra e' di oltre 1 km.
> Ci vorrebbe un astronauta bello grande :-)
Mazinga? :-D
intanto grazie,attendo il responso ;-)
Received on Thu Apr 28 2005 - 23:20:26 CEST
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