[sandro:]
>Scusate ma il principio d'indeterminatezza di heisenberg non potrebbe
>essere solo un errore interpretativo...
>Quel 'caos' della meccanica quantistica non potrebbe essere 'causale' invece
>di 'casuale' nel senso che se noi disponessimo della possibilit� di
>analizzare il tutto con incrementi di tempo assai maggiori di quelli
>esistenti potremmo come dire tracciare un percorso caotico che tende, pero',
>a ripetersi in maniera infinitesimale...
Detto in parole povere, viene fuori dal comportamento
ondulatorio. Un'onda ha sempre una certa estensione, non puoi
mai dire che e` "in questo punto". Inoltre, puo` cambiare
forma nel tempo, ad esempio appiattendosi e sparpagliandosi,
e quindi non puoi neanche attribuirgli una velocita` precisa
(questo non e` necessariamente vero per tutte le onde in
generale, ma lo e` per quelle quantistiche di cui stiamo
parlando).
Ma potrebbe questo comportamento ondulatorio essere solo
statistica? No, perche' da` luogo a interferenza (con
numerose conseguenze); pensa al classico esperimento di
autointerferenza con la doppia fenditura.
Poi si possono escogitare svariate interpretazioni di tutto
cio', ma da questi fatti bisogna comunque partire.
>Come disse Alberto:-Dio non gioca a dati.-
Sicuramente volevi scrivere dadi.
Comunque esistono interpretazioni deterministiche (la
many-worlds di Everett, la meccanica di Bohm...), ma
attenzione: al momento si tratta "solo" di interpretazioni,
appunto, e prevedono che il determinismo di base agisca
sempre e solo dietro le quinte e non possa essere usato a
fini pratici.
Ciao
Paolo Russo
Received on Tue Apr 19 2005 - 00:21:29 CEST
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