Re: domanda sulla gravità che non è una forza

From: CarloStudente <profdalcin_at_gmail.com>
Date: Mon, 4 Nov 2019 13:00:48 -0800 (PST)

Ciao, c'è molta carne al fuoco ...

> "Ma che ci fa quella ragazza in un ITA?"


Per mia esperienza, rispetto ad altri istituti tecnici, l'agrario è mediamente frequentato da ragazzi più educati e curiosi, c'è chi ha l'azienda, chi è appassionato di natura, chi di trattori. Non è raro trovare in questo istituto ragazzi curiosi e volenterosi. La ragazza è un nella media.

> Il terzo (per favore non prendertela a male: è una domanda seria):
> "Ma se tu fossi non in una seconda ITA, ma a un terzo anno di fisica,
> con tutti gli strumenti necessari, sapresti rispondere?"

No, ed è per questo che prima di rispondere cose insensate tipo: "lo spazio si curva in prossimità di ecc ecc.., magari tirare fuori l'esempio del telo curvato dalla sfera appoggiata ecc.. ecc.." ho chiesto qui.


Sono ing. elettronico, credo di aver capito la RR (anche grazie alla risposte che negli anni ho ricevuto qui); per quanto riguarda la RG, quello che so è quello che si legge nei libri di 5 liceo più quello che ho capito dal tuo insegnare relatività nel XXI secolo (che non ho ancora letto tutto...)

> che cosa ti fa pensare che ti sia possibile dare una
> risposta coi requisiti che hai detto?
Credo il desiderio di scaricare il senso di colpa per avergli risposto di "accontentarsi" della teoria di Newton.

O il desiderio di trovare una via per incuriosire l'alunna, magari si trova una risposta che dia qualche informazione migliore del telo deformato dalla massa.

> Il quarto è un po' una divagazione:
> "A che serve in una seconda ITA introdurre F=ma in fomra vettoriale?
> Per es. è molto più basilare la termodinamica.



Concordo pienamente, ma per spiegare quanto ho detto ci si mette un'oretta (solo ragionamenti grafici), è un'applicazione significativa della scomposizione di un vettore. In pratica, Elio, è colpa tua, da qualche parte ho letto che il calcolo vettoriale si fa per poi in pratica non usarlo più ;-) (spero che tu voglia accettare la battuta, se non altro per tutti i guai che mi fai passare con i colleghi quando dico che la massa non cambia con la velocità).


Comunque i ragazzi afferrano il concetto che una forza su un corpo in moto non cambia necessariamente il valore della velocità. Senza questi ragionamenti dovrebbero restare confinati al moto rettilineo, ma loro devono sapere di centrifughe, decespugliatori che ruotano, e trattori che fanno curve (sperabilmente, senza ribaltarsi)

> Non entro in dettagli perché non è ciò che hai chiesto.
 Se hai tempo e voglia di entrare nei dettagli mi farebbe solo piacere. Magari sbaglio tutto...

> Quinto pensiero:
> "Sarebbe utile far vedere alla ragazza che quello è un radicale
> cambiamento di punto di vista (di *paradigma*. alla Kuhn).
> Non è stato il primo né l'ultimo.
> Per es. che cosa si pensava sul moto dei corpi prima di Newton e di
> Galileo?"
> Pensiero di nessun valore pratico, lo ammetto.
> Eppure...

Gli ho accennato alla evoluzione delle teorie, al loro campo di applicabilità, di più non posso (c'è lavoro energia e .. termodinamica da fare)

> Giorgio ha scritto cose di buon senso, ma mi sembra un po' ottimista
> quando scrive
> > Se intanto approfondisci la fisica che stiamo facendo alla fine del
> > percorso avrai gli elementi per comprendere un po' meglio la cosa
> > leggendo un buon libro divulgativo come "Gravità e spazio-tempo" di
> > J. Wheeler.
> Quel libro non lo conosco ma sono scettico.
> Non sul libro, ma sulla distanza che resta da colmare.

Sulla distanza tutti concordiamo, resta il fatto che senza una risposta, anche parziale, approssimativa, la lasciamo alla dinastia degli Angela.

Carlo
Received on Mon Nov 04 2019 - 22:00:48 CET

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