Re: 2 domande su luce e vuoto
enoslx ha scritto:
> "Relativita'" scritto da Einstein. Una spiegazione per i non addetti
> ai lavori con almeno un scuola superiore tecnica alle spalle.
Allora dovrebbe essere la cosiddetta "esposizione divulgativa".
> Si, e' detto, ma non mi soddisfa: parliamo allora di percezione del
> tempo, non di tempo. Ci inganniamo se poi lo chiamiamo solo "tempo"
> nelle formulazione della teoria, a meno che non dimostriamo a priori
> il comportamento della velocita' della luce rispetto a spazio e
> materia. Altrimenti equivale a "dimostrare" una ipotesi con la
> rispettiva tesi, o no?
Non posso dire di aver capito il tuo punto di vista.
Sgombrerei il terreno dalla "percezione" del tempo, che fa uso di un
termine che non appartiene alla fisica.
Da secoli i fisici usano strumenti apposta per liberarsi il piu'
possibile dagli effetti della percezione individuale.
Percio' per un fisico al contrario il tempo e' soltanto cio' che si
puo' misurare con strumenti (detti orologi).
Quanto all'obiezione sulla velocita' della luce, nel libro che dici
(sempre se l'ho individuato bene) Einstein la discute.
In sostanza dice che si tratta di una convenzione, che come tale non
e' criticabile.
(Poi il discorso non sarebbe finito, ma mi sembra meglio non mettere
insieme troppe cose.)
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu Apr 21 2005 - 21:23:38 CEST
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