Re: Effetti gravitazionali

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 15 Apr 2005 21:56:22 +0200

Giuseppe ha scritto:
> .. un po' come i pianeti di un sistema solare, ad es. il nostro ove si
> hanno periodi di rivoluzione variabili dagli 88 giorni di Mercurio ai
> 247 anni di Plutone e ai 10500 anni (se non sbaglio) di Sedna.
>
> Ok, ti credo .. ma se mi indicassi ove trovare qualche modello del
> caso non mi spiacerebbe. Anzi.
Non un po', la questione e' molto simile.
La terza legge di Keplero la conosci?

> S�, un periodo di rivoluzione intermedio, relativo ai 30000 anniluce
> di distanza del Sole dall'asse galattico. Ecco, ripeto, mi piacerebbe
> sapere come varia questo T.riv in funzione della distanza per una
> galassia simile alla nostra .. qualche link?!
Link precisi non te ne so dare, ma potresti cercare con parole chiave
"galaxies" "velocity curve".

Ad ogni modo, se assumi che la massa sia concentrata in un piccolo
nucleo, per le stelle in orbita circolare avrai periodi che vanno come
la potenza 3/2 del raggio dell'orbita.
Quindi le velocita' orbitali dovrebbero decrescere come l'inverso della
radice quadrata del raggio.

La cosa che ormai e' nota da parecchi anni e' che le cose non stanno
cosi': per molte galassie quelle velocita' restano piu' o meno
costanti.
Questo ha portato a supporre che ci sia della massa invisibile anche
lontano dal nucleo della galassia.
Ma c'e' anche chi suppone che invece si sia trovata un'indicazione che
anche su scala galattica le leggi della meccanica non funzionano bene
(niente a che fare con la RG).

Se vuoi saperne qualcosa di piu', cerca "Milgrom" e "MOND" (sta per
MOdified Newtonian Dynamics).
            

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Apr 15 2005 - 21:56:22 CEST

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