On 14.11.19 10:37, Massimo 456b wrote:
> Il 13/11/19 16:01, JTS ha scritto:
>
>>> Funziona perchè impara dai
>>> suoi errori, come del resto
>>> fa il metodo scientifico.
>>
>>
>> Questa risposta e' per la mia curiosita' insufficiente. Nota che sono
>> sufficienti variazioni piccolissime delle condizioni iniziali per
>> provocare grandi variazioni del moto. Riscrivi la mia domanda quindi
>> cosi': come fa l'algoritmo ad imparare cosi' tanto?
>
> Io credo che la risposta
> sia in Appendice A
>
> https://www.groundai.com/project/newton-vs-the-machine-solving-the-chaotic-three-body-problem-using-deep-neural-networks/1
>
>
> qualcosa di più
> lo trovi qui
>
> https://link.springer.com/article/10.1186/s40668-014-0005-3
>
> ciao
> Massimo
Puoi entrare nel dettaglio? Dove e' la risposta alla domanda che ho
fatto? A prima vista i link che mi hai dato (Appendice A dell'articolo
sull'applicazione delle reti neurali e articolo sulla validita'
statistica dei metodi non "convergiuti") si riferisccono ad altri
aspetti della questione.
Posso scrivere la mia domanda in un altro modo ancora: come e' possibile
sapere cosa succede nel moto dei tre corpi in una maniera apparentemente
finissima (dipendenza sensibile dalle condizioni iniziali) imparando
cosi' poco come sembra?
Received on Thu Nov 14 2019 - 11:32:27 CET