2 domande su luce e vuoto
Leggendo il libro di Einstein sulla sua teoria della relativita', nel
primo capitolo mi sono bloccato a una considerazione che non riesco a
digerire. Per piacere un esperto mi spieghi perche' nel misurare il
tempo viene considerato il messaggio luminoso: c'e' scritto che in un
treno in moto rispetto alla banchina, la distanza di due punti A e B
sulla banchina viene espressa diversamente rispetto a questa piuttosto
che al treno, perche' la velocita' della luce influisce sui tempi
[...]
Che cosa centra la velocita' della luce, che ruolo ha la luce nella
scena? Capirei sei parlassimo di velocita' degli elettroni, ma la luce
non e' intimamente legata alla materia. Inoltre, perche' non si puo'
superare la velocita' della luce, "superando" i fotoni?
Mi conviene lasciare indietro questo dubbio e continuare con la
lettura, per poi riprenderlo dopo? Sarebbe pero' falso capire un
assioma in base alle deduzioni da esso originate.
Seconda domanda: perche' e' scomparsa l'idea di etere? Se con una
pompa "produco" il vuoto dentro una cassaforte, dove sta "scritto" che
esiste uno spazio verso il quale si dirige l'aria quando apro lo
sportello?
Questi sono due grandi mie curiosita', ringrazio molto chi sapra'
colmarle
Cordiali saluti
Enos
Received on Sat Apr 09 2005 - 15:56:12 CEST
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