generazione interna di calore

From: Vitto <deimos83_at_inwind.it>
Date: Thu, 31 Mar 2005 21:56:50 GMT

Ciao a tutti!
eccomi di nuovo qui con i miei dubbi che non mi fanno dormire la notte (
ovviamente st� scherzando ;))

Cmq...

intanto vi enuncio il problema:

si calcoli la temp max raggiungibile in uno strato piano di rifiuti avente
uno spessore di 2 metri,isolato sul fondo ed esposto all'aria in
superficie,nell'ipotesi che la conduttivit� termica del materiale alla
rinfusa sia pari a (lambda)=0.1 W/(m*K), che la temperatura dell'aria sia
pari a 30�C ed il coefficiente di convezione sia pari a (alfa)=10 W/(m^2)K.
A causa delle reazioni chimiche di ossidazione che hanno lugo nello strato,
si abbia una generazione interna di calore,indipendente dalla temperatura,
pari a q.=20 W/(m^3)

ho trovato la temp max che risulta 434�C... e fin qui tutto bene...

poi il libro mi fa questa piccola osservazione:
La temp max si ha in corrispondenza al fondo dello strato che ,per prudenza
,si � supposto adiabatico.
Come si vede la temp max raggiunge un valore che provoca l'autoaccensione
della maggior parte dei materiali combustibili.

Le mie domande sono:
perch� si suppone PER PRUDENZA che lo strato sia adiabatico?Nella realt�
come lo si trova???
Poi non capisco a cosa mi serve trovare la temp max...nel senso: una volta
trovata so che la maggior parte dei combustibili si autoaccende...e
allora???Non � pericoloso???Se conosco la temp max, di conseguenza uso
materiali che resistano a quelle temperature per costruire la discarica??

Grazie a tutti in anticipo!!!
Saluti
Vitto
Received on Thu Mar 31 2005 - 23:56:50 CEST

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