Re: perchè Galileo è importante per la storia della scienza
dunque parlavamo della differenza
con la scienza antica.
La scienza antica si basa
sulla deduzione o sillogismo.
Da concetti generali o principi si
arriva a capire il particolare.
Tutti gli uomini sono mortali
Socrate è un uomo
Socrate è mortale.
E' un meccanismo logico
a discesa.
Nella Fisica Aristotelica
trova i suoi fondamenti
nella qualità delle cose o
essenze.
Aristotele parte dal principio
che tutte le cose pesanti vanno
dal cielo alla terra e
quelle leggere dalla terra
al cielo.
Non è che sia falso.
E' il metodo della metafisica.
Il fumo ad esempio va dal
basso all'alto.
Galileo introduce il procedimento
opposto.
Anche se non abbandonerà completamente
la deduzione nella fase iniziale
dell'osservazione empirica.
Il metodo opposto RINUNCIA alla
qualità delle cose per concentrarsi
sulla QUANTITA'.
E questo permette di escludere
ogni pregiudizio umano sulle cose
al fine di partire da casi particolari
da estendere poi a principi universali
o leggi matematiche.
Il metodo opposto è l'induzione.
Dunque se il motto aristotelico era
"del particolare non si da scienza"
con la rivoluzione scientifica
diventa
"del generale non si da scienza".
Il discorso poi si farà molto
più ampio con Bacone, Cartesio, Kant
sull'effettiva validità della verità
scientifica.
Ma da toscano di origine vorrei segnalare
un filosofo epistemologo un po' dimenticato
che si chiamava Federigo Enriques, positivista
ma anche uno dei primi epistemologi moderni.
grazie per l'occasione
Massimo
Received on Sun Nov 24 2019 - 08:51:47 CET
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