Re: Domanda sulla corrente

From: cometa_luminosa <alberto.rasa_at_virgilio.it>
Date: Sun, 16 Oct 2011 12:51:32 -0700 (PDT)

On Oct 16, 12:03�pm, lionelgreenstreet <lionelgreenstr..._at_gmail.com>
wrote:
> E' una domanda banale, sicuramente frutto di ricordi che oramai stanno
> (purtroppo) svanendo. Tuttavia ve la voglio fare lo
> stesso...correggetemi dove sbaglio
> La corrente � per definizione pari alla derivata della carica nel
> tempo.

Alt. Di quale carica? Se non lo specifichi, non puoi fare le
considerazioni che fai dopo.

> Ipotizzo di avere un filo conduttore e ipotizzo che la sua
> sezione sia attraversata da una quanti� costante nel tempo di
> elettroni: in questo caso la corrente che lo attraversa � nulla?

No, perche' la carica totale che attraversa la sezione non e'
costante, ma e' proporzionale al tempo: dopo un secondo sono usciti n
elettroni, dopo un'altro secondo sono usciti in totale 2n elettroni,
ecc., quindi la carica uscita vale q(t) = k*t con k costante e la
derivata temporale della carica e' quindi k, cioe' la corrente.

> Sembra cos�, dato che non c'� stata variazione nel tempo sul numero di
> elettroni che lo hanno attraversato. Sotto queste ipotesi, mi riesce
> difficile definire una corrente costante: � una variazione costante
> nel tempo del numero di elettroni che attraversano il filo?In tal
> caso, il loro numero pu� aumentare a dismisura?

Certo, ma quegli elettroni mica se ne vanno nello spazio :-)
Richiudono il circuito e quindi ...ritornano da dove sono partiti.

--
cometa_luminosa
Received on Sun Oct 16 2011 - 21:51:32 CEST

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