Re: EMC: come si allerano le molecole?

From: Nicola Salvi <nicolasalvi_at_email.it>
Date: Tue, 15 Mar 2005 21:07:19 +0100

freenuma wrote:
  Inoltre, sebbene si parli sempre di forze e di linee di
> forza, questi vettori non comportano mai degli spostamenti di
> particelle (non come nella fisica "classica" in cui si � abituati ad
> associare ad una forza anche uno spostamento ed un'accelerazione).
> Come mai?

Questo � vero fino ad un certo punto. Infatti, essendo l'elettrone una
particella carica, quando si introduce un campo magnetico, elettrico o
entrambi questo va a modificare l'hamiltoniano per il sistema preso in
considerazione: la funzione d'onda risultante sar� dunque diversa, e
questo significa una diversa probabilit� di trovare l'elettrone in un
certo punto dello spazio, che corrisponde, a livello microscopico, all'
"analogo quantistico" dello spostamento a livello microscopico.
La modificazione della funzione d'onda e dunque della densit� di
probabilit� porta cos� ai fenomeni che citavi, come la polarizzazione,
ad esempio.

Per quanto riguarda il campo magnetico, gli effetti maggiori sono dovuti
all'interazione di questo con i momenti magnetici, sia del nucleo,
originati dagli spin nucleari, sia degli elettroni, dovuti allo spin
elettronico, ma anche al numero quantico magnetico dell'orbitale. I
primi producono i fenomeni responsabili della risonanza magnetica
nucleare (NMR), i secondi tutta una serie di fenomeni tra cui l'effetto
Zeeman e l'interazione spin-orbita. In tutti questi casi, l'effetto
principale � lo splittarsi dei livelli energetici nucleari o elettronici
dovuti alla diversa orientazione che ha il vettore risultante
dall'interazione tra il campo magnetico e il vettore momento magnetico,
che pu� assumere valori quantisticamente discreti, ma diversi.

Spero di essere stato chiaro. Ciao.
Received on Tue Mar 15 2005 - 21:07:19 CET

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