> > cala molto meno, praticamente � stabile: come se l'attrito non ci fosse
pi�.
> > Cercavo quindi dei riferimenti non necessariamente matematici al caso di
> > velocit� sublaminare,
> Cos'�?
Con velocit� sublaminare intendo quella velocit� il cui modulo sta sotto il
limite di validit� della formula che indica la proporzionalit� diretta tra
la velocit� e l'accelerazione di attrito viscoso, chiamato per l'appunto in
quel caso attrito laminare.
> Nel tuo caso, con velocit� basse e particelle sferiche cerca la teoria
> di Stokes. Devi anche considerare l'energia dissipata nella
> deformazione della molla e questa dipende dalla sua geometria e dal
> materiale.
Credo di aver presente la relazione di Stokes che mi segnali, se � quella
che credo si basa comunque sulla proporzionalit� diretta tra la velocit� e
l'accelerazione di attrito viscoso, inoltre l'oggetto che viene fatto
oscillare con la molla ha purtroppo una forma tutt'altro che sferica
L'energia dissipata dalla molla mi abbasserebbe ancora di pi� la velocit�
prevista dopo un certo lasso di tempo. Quello che succede a me
nell'esperimento � che, senza contare questa dispersione, la velocit�
effettiva, oltre un certo tempo, cala in modo estremamente pi� debole
rispetto a quanto prevede la formula dell'attrito viscoso laminare,
praticamente si conserva, come se l'attrito si annullasse sotto una certa
velocit�.
Grazie per la risposta.
ciao ciao,
vvega
Received on Wed Mar 09 2005 - 20:40:58 CET
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