Franco ha scritto:
> docente medio ha scritto nel messaggio ...
> Elio Fabri wrote:
> >> Ma preferisco insistere che *non fa parte* degli obiettivi della
> >> scuola media "sensibilizzare sulla rigorosit� di un certo linguaggio
> >> scientifico".
> Docente medio answered:
> >E' un punto di vista. Secondo me, dato che poi nessuno alle scuole
> >superiori prover� a fare qualcosa del genere, e poi si troveranno davanti
> >alla rigosit� del linguaggio utilizzato in analisi matematica o in fisica
> >all'universit�, e crederanno di esser finiti in un altro pianeta, e dato
> >che certe disattenzioni al linguaggio scientifico....
> CUT
> Temo che quello di Elio non sia un mero punto di vista, � anzi ben
> suffragato da esperimenti. Cio� esperimenti che si conducono da mezzo
> secolo(a partire dagli studi di Piaget) sugli adolescenti.
Nel campo della psicologia, poich� ci si basa su esperienze su campioni
isolati e la cui significativit� � difficile da valutare, capita sovente
che ci siano tesi molto discordanti fra loro. Ora, io non so cos'abbia
detto questo emerito signore, ma se il risultato � quello che vediamo
nella scuola di oggi, in cui si d� molto peso a tutte queste teorie
psicologiche tanto da sforzarsi di eliminare ogni possibile fonte di
stress per lo studente, compreso un minimo di fatica per l'apprendimento,
allora forse sarebbe meglio ripetere qualcuno di tali esperimenti. Avendo
visto assistenti sociali con fior di titoli, chiamati da presidi scettici
nei confronti di quanto riferito dagli insegnanti allo scopo di gestire
dei casi difficili, fallire miseramente nel loro intento, non so veramente
cosa pensare. Ci sono teorie secondo cui a scuola non si dovrebbero pi�
fare le cosiddette lezioni frontali e i compiti in classe ma trasformare
tutto in gioco o in lavori di gruppo. Ora, capisco che magari alla scuola
elementare questo potrebbe essere di notevole aiuto (sar� per questo che
ci arriva gente che non sa fare le divisioni, non conosce le tabelline e
non sa praticamente leggere o scrivere), gi� a partire dalla scuola media
la situazione diventa impossibile da gestire dal punto di vista di un
minimo di programmazione, anche perch� queste occasioni vengono "salutate"
dagli alunni come occasione di vacanza, e non di lavoro. Come il
"laboratorio d'informatica", nell'ambito dei laboratori previsti dalla
riforma Moratti, che quest'anno ho avuto l'onore di svolgere.
> Diciamo che quello che ti dice Elio si fonda non tanto sui programmi, ma
> proprio sul fatto che � la Psicologia dell'et� evolutiva a confermare certe
> cose.
Non so, ma non mi pare di avere mai detto che intendevo svolgere delle
lezioni a livello universitario. In ogni caso io ricordo quando andavo
alla scuola media che questa ricerca di una forma appropriata di esprimere
le cose in matematica o in fisica la facevo, quindi almeno un caso di
adolescente che contraddice queste teorie potrei proporlo.
> D'altra parte il fatto che tu non riesca a spiegare loro la differenza tra
> massa e peso dovrebbe gi� ampiamente averti dimostrato che ha ragione
> Elio e
> che non � un mero "punto di vista" il suo.
E' un punto di vista, che funziona con qualcuno e con qualcun altro no.
> Potrei dilungarmi sugli studi di Piaget come di altri studiosi che
> potrebbero interessare molti insegnanti che leggono il ng, ma non mi piace
> "ripetermi"!
Mi documenter� su questo Piaget. Chiss� che non si riesca a recuperare la
scuola italiana... Spero tuttavia che non sia quella specie di psicologo
che qualche tempo fa ha dichiarato su un giornale, dall'alto del suo
pulpito (e dalla sede del giornale, appunto) che gli insegnanti non sanno
fare il loro mestiere, che sono infantili come i loro alunni e chi pi� ne
ha pi� ne metta.
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Received on Mon Mar 07 2005 - 14:19:06 CET