Re: perchè Galileo è importante per la storia della scienza
Il giorno lunedì 2 dicembre 2019 20:55:03 UTC+1, posi ha scritto:
> Il 02/12/19 10:48, Paolo Russo ha scritto:
> >> POSI
> >> Il problema è che la scienza non è "preferibilità" o "semplicità".
> >> La scienza è esperimento.
> > PAOLO RUSSO
> > Si', ma non e` *solo* esperimento. La preferenza per la
> > semplicita` (rasoio di Occam) e` un criterio scientifico
> > fondamentale per parecchi motivi,
> POSI
> La scienza non è accontentarsi della teoria più semplice, ma
> accontentarsi di una teoria che *funzioni*, cioè che abbia un potere
> predittivo.
CARLO
Non dimentichiamoci che il fine principale di ogni conoscenza non è altro che quello di far emergere la *verità* e che dunque ciò che distingue la scienza da ogni altra forma di sapere è che essa, grazie al suo metodo "galileiano" (osservazione metodica, descrizione matematica degli eventi, e verifica sperimentale), si è rivelata come la più efficace produttrice di verità.
Infatti, per esempio, se oggi optiamo per la teoria secondo cui la Terra gira su se stessa e intorno al Sole (eliocentrismo), non è solo perché è la più semplice o solo perché permette previsioni più precise, ma perché risponde a verità, mentre è semplicemente falso affermare che la Terra è immobile (geocentrismo) e che gli astri le girano intorno (Luna a parte). Sebbene da un punto di vista cinematico le due teorie siano equivalenti (e quindi indistinguibili in termini di verità), da un punto di vista dinamico, invece, la prima dice il vero e la seconda è falsa, dacché dopo Newton sappiamo che solo la massa più piccola può gravitare intorno alla più grande e mai viceversa.
Insomma, per quanto il termine "verità" sia passato di moda, non potrà mai essere rimpiazzato da concetti come "semplicità", "capacità predittiva", "funzionalità", ecc. per esprimere compiutamente lo scopo fondamentale del sapere umano.
Received on Tue Dec 10 2019 - 13:35:16 CET
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