(wrong string) � principio termodinamica

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Thu, 3 Mar 2005 15:48:19 +0100

"Aleph" <nospam_at_no_spam.com> wrote in message
news:d06qgl$iks$1_at_news.newsland.it...
> Chicco83 ha scritto:

> > Se effettivamente fosse cos� sarebbe come andare contro il 2� principio
> > della termodinamica, infatti, servendoci di una termocoppia, sarebbe
> > possibile sfruttare l'eventuale differenza di temperatura per produrre
> > energia elettrica.
> > Come uscire da questa apparente contraddizione?
>
> Non riesco proprio a vedere dove stia la contraddizione che invochi.
> Con un sistema fisico del genere (al di l� della realizzabilit� concreta e
> dell'efficienza energetica conseguibile) ti troveresti a produrre energia
> basandoti su *due* sorgenti di calore a *temperature differenti*.
> E cosa c'� di tanto strano?

A me pare che il sistema proposto da Chicco83 (nei termini in cui lo ha
posto lui) possa dare luogo a problemi con il secondo principio. Se fosse
vero che un sistema di particelle in campo gravitazionale evolve
spontaneamente in maniera da rendere la temperatura in alto minore della
temperatura in basso allora si potrebbe realizzare un motore termico
utilizzando una sola sorgente termica (il che indica che, se non vogliamo
buttare all'aria il secondo principio, dovremmo chiederci cosa c'e' di
sbagliato nel sistema proposto da Chicco83).

Esempio, il fondo del contenitore sia a contatto con una sorgente S a
temperatura 2T. Lasciamo evolvere "spontaneamente" il sistema arrivando alla
situazione in cui in basso c'e' temperatura 2T e in alto T (questa ipotesi
la facciamo in quanto riteniamo realizzabile un sistema tipo quello proposto
da Chicco83).
Arrivati alla condizione di "equilibrio" (sotto 2T, sopra T) isoliamo
termicamente il gas nel senso che lo facciamo interagire solo con una
termocoppia che, utilizzando le due sorgenti, generi un lavolo L.
La produzione di lavoro L comporta una diminuzione della temperatura in
basso e un aumento della temperatura in alto. Nel complesso l'energia
interna del gas sara' diminuita di L.
Una volta prodotto L rimettiamo il fondo del gas a contatto con la sorgente
S a temperatura 2T. Poiche' a contatto con la sorgente S il gas evolve
"spontaneamente" verso la condizione che avevamo prima della interazione con
la termocoppia (cioe' evolve verso la condizione sotto 2T sopra T) si ha che
la sorgente S dovra' cedere al gas una quantita' di calore pari a L per
portarlo alla nuova condizione di equilibrio (che coincide con la condizione
iniziale).

In sostanza, alla fine del ciclo, ci ritroviamo con un lavoro L che e' stato
prodotto a scapito della sorgente S (unica sorgente che ha ceduto energia,
non ce ne e' anche un'altra piu' fredda che si e' presa una parte
dell'energia che ha ceduto S).
La violazione del secondo principio e' palese. Ne segue che il sistema
proposto da Chicco83 non e' realizzabile: a contatto con la sorgente S, pur
in presenza di campo gravitazionale, non e' vero che il sistema evolve
spontaneamente in maniera tale da avere sotto 2T e sopra T.

Si potrebbe pensare di giostrare con le scele temporali in modo da "aggirare
l'ostacolo" (interazione particelle termocoppia e interazione particelle
sorgente S molto piu' rapide rispetto ai tempi necessari al gas per
raggiungere l'equilibrio termico, quindi per un po' di tempo, a causa della
presenza di campo gravitazionale, sara' vero che la temperatura in basso
sara' maggiore della temperatura in alto), ma non funzionerebbe ugualmente,
cioe' funzionerebbe per un po' all'inizio e poi smetterebbe di funzionare.

> Saluti,
> Aleph

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Thu Mar 03 2005 - 15:48:19 CET

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