Re: Sui classici scientifici. E le verita'.
Elio Fabri wrote:
....
> A me pare invece che molti studenti si troverebbero piu' a loro agio
> con un Eulero o forse con un Fermat, che non con le trattazioni
> post-ottocentesche.
> Sai bene a che cosa alludo: alla questione degli infinitesimi, al
> significato dei "d-qualcosa" che noi fisici usiamo con disinvoltura ma
> per interpretarli in modo matematicamente rigoroso richiedono un bel
> po' di sforzo; ai famigerati differenziali...
Si' hai ragione. Ma ci sono anche gli studenti "corrotti" dalle
richieste di rigore matematico in grado di comprendere una definizione
rigorosa di differenziale e di limite e quindi in grado di preferirla
alle vaghe definizioni di un Eulero o di un "fisico quadratico medio" :-)
In effetti mi son chiesto piu' di una volta se didatticamente non
potrebbe avere senso introdurre elementi di analisi molto presto nelle
scuole superiori, rinunciando a gran parte del rigore per dare uno
strumento comunque utilizzabile in molti campi diversi. Insomma
inseganre a fare le derivare "alla Eulero".
Temo pero' che questo sarebbe visto come fortemente eretico da molti
dei matematici...
Giorgio
Received on Sat Mar 05 2005 - 00:01:48 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:21 CET