Dante wrote:
> se � vero che ad ogni variazione di impedenza in un circuito si
> generano delle onde riflesse, tale fenomeno � riscontrabile in maniera
> non trascurabile solo per frequenze elevate, oppure si pu� manifestare
> anche nei comuni circuiti di potenza 230V 50Hz.
Il fenomeno si verifica a qualunque frequenza, ma in alcuni casi puo`
essere trascurato (ad esempio nel caso di circuiti "corti" rispetto alla
lunghezza d'onda).
> Immaginiamo infatti
> una stufa elettrica collegata ad una presa: la linea che alimenta la
> presa assieme alla prolunga avranno una resistenza bassa (o almeno non
> molto diversa tra loro), mentre dove comincia la resistenza della
> stufa si ha una variazione consistente dell'impedenza e dunque quello
> potrebbe essere il punto critico dove vengono generate onde riflesse.
Fermo li` :-). Credo stia confondendo la resistenza serie della linea
(quella dei conduttori), con la sua impedenza caratteristica, che
dipende dalla geometria di tutta la linea. E di impedenze
caratteristiche lungo una linea (=discontinuita`) ce ne sono parecchie.
> Se esse non sono trascurabili, quale ampiezza possono arrivare in
> linea di massima? tendono ad estinguersi nel tempo, oppure permangono
> per tutto il periodo di funzionamento della stufa (nel caso
> specifico)?
Come ti ha detto Mino, i circuiti sono normalmente corti rispetto alla
lunghezza d'onda, e quindi l'impedenza che si vede all'inizio della
linea, e` praticamente uguale a quella che e` collegata in fondo alla
linea.
Se al posto di considerare un sistema piccolo, si considera invece una
rete di distribuzione estesa su migliaia di kilometri, i fenomeni di
propagazione diventano importanti, con relative riflessioni, adattamenti
di impedenza et similia.
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Mon Feb 28 2005 - 18:42:37 CET