Re: il percorso ideale di un fulmine

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Sat, 26 Feb 2005 08:33:43 -0800

nerofum wrote:

> qualche curiosit� di natura elettrica (di che altra natura di poteva
> trattare?) inerente i fulmini: -il fulmine segue il percorso
> terra-cielo, cielo terra oppure si forma istantaneamente lungo tutto
> il percorso?

Il fulmine che vedi e` preceduto da una serie di scariche parziali,
dette precursori o leader, che "tastano l'atmosfera" per creare un
percorso alla scarica vera e propria.

A seconda del terreno sottostante, i precursori possono partire dalla
nuvola e scendere a balzi verso il terreno, ramificandosi. Quando
arrivano vicino al suolo, possono partire dei precursori anche dal suolo
e salire incontro a quelli che stannno scendendo. I precursori, visibili
solo in fotografia, formano un canale ionizzato e quindi conduttivo:
quando i precursori che scendono toccano uno di quelli che stanno
salendo, oppure toccano il suolo, c'e` il fulmine visibile.

Qui trovi qualcosa in proposito

http://www.nimbus.it/liguria/rlm10/didattica/stampa_fenomeni_elettrici.htm


> Il suo percorso � deciso gi� prima di partire oppure a
> mano a mano che avanza il fulmine sceglie la strada pi� comoda?

La seconda.

> come
> si comporta il fulmine nei confronti di una resistenza elettrica, di
> una induttanza e di una capacit�?

La resistenza la fa evaporare :-)

> � vero che tende ad evitare
> l'induttanza perch� essendo un fenomeno impulsivo nella reattanza
> induttiva "troverebbe" un alto valore di impedenza?

Si`. Ad esempio capita nei cavi di discesa dei parafulmini, in
corrispondenza di una curva a raggio stretto, che il fulmine "esca" dal
conduttore e segua un'altra strada. Questo e` dovuto sia all'induttanza
introdotta dalla curva, sia al fatto che il campo elettrico locale e`
piu` elevato, e questo favorisce la ionizzazione in quel punto.
> -� vero che il
> campo elettrico terra-cielo diventa pi� intenso se nel terreno �
> appoggiata una massa metallica? grazie.

Non lo so, a sentimento direi di no.

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Sat Feb 26 2005 - 17:33:43 CET

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