Re: E di questo cosa ne pensate?

From: popinga <p4w_at_libero.it>
Date: Sun, 2 Oct 2011 09:25:21 -0700 (PDT)

On 1 Ott, 20:37, Aleph wrote:

> > E' a questo punto che si potrebbe inserire la critica per me infondata (e
> > anche per te), per quanto legittima (almeno per me):
> > come possiamo mai supporre l'esistenza di enti che abbiano E^2<p^2? Per
> > questi enti la massa risultera' immaginaria!!! D'accordo che nessuna
> > particella si riesce a mettere realmente sopra una bilancia, ma con
> > l'invariante E^2-p^2 intendiamo una cosa che coincide con il quadrato del
> > risultato che otterremmo qualora quella particella venisse messa sopra una
> > bilancia ideale! Quale risultato dovremmo immaginare mettendo un tachione su
> > una bilancia ideale? Un risultato immaginario? Cosa potrebbe essere mai
> > questa (ideale) massa immaginaria?
> > A mio avviso queste domande sono legittime.
> > E la risposta deve essere che un tachione non puo' *mai* essere messo sopra
> > alcuna bilancia ideale perche' un tachione non puo' mai essere in quiete
> > relativamente ad alcun riferimento.
>
> Perfetta la ricostruzione della motivazione alla base della genesi delle
> domande, tuttavia la risposta almeno per me non soddisfacente. Per la
> semplice ragione che anche il fotone non pu mai essere messo in quiete
> rispetto ad alcun riferimento e nonostante ci :
>
> 1) il modello standard lo assume di massa zero (OK, questo un assioma)
>
> 2) sono stati compiuti n esperimenti volti a *misurarne* la massa
> (nonostante viga il discorso di sopra sull'impossibilit di rilevare
> fotoni fermi rispettoa sistema di riferimentom qualsiasi), esperimenti che
> peraltro hanno fornito limiti superiori stringenti sulla (eventuale) massa
> del fotone (10^-50 e rotti grammi mi pare di ricordare; c' una
> discussione in proposito sullo Jackson).
>
> In base a ci che precede la pretesa unicit fisica della condizione del
> tachione mi sembra tirata un po' per i capelli.
>
> Una domanda a prososito dell'esperimento cngs.
> Visto che i neutrini partono come neutrini mu e vengono rilevati come tau
> (le specie di neutrini sono tre quindi immagino sia corretto affermare che
> 1/3 si trasformano in tau durante il tragitto per via delle oscillazioni
> neutriniche, 1/3 in eletronici e 1/3 rimarranno mu) come va suddivisa la
> presunta velocita' superluminale tra le varie specie di neutrini?
> Mi spiego meglio: sappiamo che da Ginevra parte un mu al tempo tin e ad
> Assergi arriva un tau al tempo tfin (sto idealizzando, so bene che la cosa
> molto piu' complessa di cosi' e non possibile ragionare per singola
> particella), quindi la velocita' misurata non e' ne' quella del mu ne' quella
> del tau, ma una sorta di media pesata tra le due che rimangono in realta'
> incognite.
> E' corretto? (Se lo mi pare che ci complichi non poco l'analisi).

In teoria avrebbero potuto fare una selezione sui neutrini in arrivo e
misurare distintamente i tempi di volo per neutrini muonici e tau.

Ma in realta' il problema nemmeno si pone. L'obiettivo di OPERA in
effetti era quello di registrare l'apparizione del neutrino tau, ma in
tutti gli eventi raccolti in anni di presa dati (milioni?), e' stato
identificato un solo neutrino tau, in accordo con le aspettazioni da
recenti misure indipendenti (sui neutrini atmosferici).
In altre parole, dei 16000 neutrini considerati in questo studio,
penso che si possa tranquillamente assumere che conservino tutti il
loro sapore durante il tragitto senza oscillare. Cioe' che siano tutti
muonici all'arrivo.
Infatti la probabilita' di oscillazione mu->tau e' cosi' piccola da
non giocare alcun ruolo esplicito nella misura (nel senso che dici
tu). Dico "esplicito" perch� comunque, se prendiamo per buono il loro
risultato, credo che anche la fisica delle oscillazioni vada quanto
meno rivista.


Received on Sun Oct 02 2011 - 18:25:21 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:36 CEST