Re: sistemi max di 2° ordine?

From: Michele Andreoli <m.andreoli_at_tin.it>
Date: Tue, 15 Feb 2005 21:24:35 GMT

Enrico SMARGIASSI ebbe a scrivere:

> David wrote:
>
>> Non si riferiva al fatto che di solito pasta sviluppare le
>> equazioni al second'ordine per notare la maggior parte della fisica
>> di un problema?
>
> Questo ce lo dovra' dire lui.
>

Nel caso l'originatore del thread abbia perso interesse, mi associo
alla domanda; puoi dire a me la risposta, Enrico.

Io so che i circuiti sono governati da equazioni differenziali di
ordine qualsiasi, e sono sistemi fisici. Le funzioni di trasferimento
sono rapporti di polinomi, con zeri e poli, le cui posizioni nel
piano complesso decidono sul destino della stabilita' ed altre
proprieta' del circuito.

Inoltre mi ricordo che il tentativo di render conto dell'emissione di
radiazione per l'elettrone in moto ( potenza=(x'')^2) inserendo una
forza proporzionale alla derivata terza del tempo (x'''), portava a
problema con la *causalita'* ( soluzioni che al tempo t dipendevano
dalle condizioni a tempi futuri t'>t; elettroni che si acceleravano
da soli, autoalimentadosi, ed altre stranezze).

Centrano qualcosa queste cose con la questione posta da
"tazzastazzas"?

Michele
-- 
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Received on Tue Feb 15 2005 - 22:24:35 CET

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