Re: Per Elio Fabri e tutti
> Se non sbaglio (ricordi di fisica I) � una legge, nel senso che lega
> due grandezze diverse. Per ovviare proprio a questo genere di problemi
> si � dato vita al concetto di definizione operativa. Ad esempio:
> misuro il tempo con l'orologio e lo spazio con il righello, vedo gli
> incrementi e ricavo l'accelerazione. Poi misura la forza con il
> dinamometro.
OK, finche' funziona...
Bridgman, il padre dell'operazionismo, non era mica stupido: lo capiva
benissimo.
Come applichi il dinamometro a un pianeta? O a unelettrone?
A parte che suquesto punto c'era gia' stata prima la critica di Mach.
Per cui in moltissimi casi F=ma non e' che una "definizione dinamica di
forza".
Del resto anche la tua citazione di Mencuccini termina con
> quando misure di questo tipo sono possibili.
> ...
> insieme al fatto che bisognasse vedere che la massa gravitazionale ed
> inerziale erano la stessa cosa (a me sembrava una cosa evidente).
Su questo sono con te (quasi).
Evidente perche'?
E' sicuramente un fatto assai ben verificato, quindiparlare di due
masse e' inutile.
Non ho mai capito perche' ci si preoccupa tanto di questo caso, e non
degli infiniti altri casi in cui in fisica certe cose _potrebbero_
essere distinte, solo che l'esperienza mostra che non lo sono, si che'
si usa un solo concetto.
BTW: chi mi dice quando e' nata questa "necessita' logica" di
distnguere le due masse?
Per es. in Mach non ce n'e' traccia.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sun Feb 20 2005 - 20:31:52 CET
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