Re: fotoni e massa

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Mon, 14 Feb 2005 22:22:05 GMT

Mi ero aspettato delle critiche, ma qualcuna mi ha un po'
stupito.

[Elio Fabri:]
>> [...] che potremmo
>> chiamare "massa di riposo" e "massa relativistica".
>No. Per la semplice ragione che "della massa relativistica non si puo'
>dare una definizione chiara". (Einstein)

m=E/c^2 mi pare tutt'altro che oscura. Suppongo che qui
Einstein intenda che non si puo` dare una definizione di
massa relativistica che consenta di conservare intatta la
dinamica classica; ma chi mai l'ha preteso? Io no di certo...
Il mio discorso era molto diverso e non penso serva
ripeterlo.

>Vorresti spiegarmi per favore come funziona l'additivita' poniamo per
>un deutone?

Ehm, in che senso? Perche' mai non dovrei considerare *tutti*
i contributi energetici? Un protone e un neutrone che si
incrociano per caso non sono un deutone, quindi certi
contributi non si possono trascurare proprio, a prescindere
dalle definizioni. O c'e` qualche trabocchetto che non vedo?

>> si decise di chiamare quella grandezza sempre e solo energia,
>> riservando il termine massa alla "massa di riposo", che era
>> effettivamente in attesa di venire battezzata in qualche modo.
>Guarda che non e' proprio cosi'.
>Ho appena concluso una ricerchina storica sui lavoro di Einstein.
>Lui di massa relativistica non ne ;arla mai, mentre di massa (e basta)
>nel senso che hai appena detto ne parla sempre.
>Quindi quell'uso del termine "massa" e' sempre esistito.

OK. Non pensavo certo che ci fossero voluti vent'anni di
discussioni e una votazione a suffragio universale, ma in
effetti non conoscevo i dettagli. Prendo atto che Einstein
non ha mai avuto dubbi (anche se a giudicare dalla frase che
hai riportato all'inizio il problema qualcuno se l'e` posto).
Quindi nei punti dove avevo scritto "i fisici" andrebbe messo
Einstein. Bene, ora so chi e`�il colpevole. :-)

>> Non posso andare in una panetteria a chiedere 10^17 joule di pane...
>Scusa ma questa nn l'ho proprio capita.
>Ovviamente andro' a comprare 1 kg di pane. Che c'e' di strano?
>L'uso del fisico *coincide* con quello dell'uomo comune.

Qui mi sono proprio spiegato da cani, e gia` prima di inviare
me lo sono detto, ma non avevo voglia di espandere troppo il
discorso. Era poco piu' che una battuta per illustrare il
fatto che nella vita di tutti i giorni massa ed energia sono
considerate cose diversissime, quindi un'eventuale m=E/c^2
*non* sarebbe un'inutile duplicazione di termini (mi
riferisco a una delle tante argomentazioni contro la massa
relativistica che ho letto nel corso degli anni).

>> E` l'energia a gravitare; i neutrini gravitano e come.
>A dire il vero, non e' neppure l'energia.
>E' il tensore energia-impulso, che e' una cosa un po' piu'
>complicata...

Altra frase che mi ha un po' sorpreso. Vera, per carita`, e
pure sacrosanta negli opportuni contesti, ma in questo mi
sembra un po' puntigliosa. Davvero a uno che scrivesse che la
fonte del campo elettromagnetico e` la carica elettrica,
obietteresti che a dir il vero no, e` il tensore
carica-corrente?
L'energia e` per l'appunto la "carica" gravitazionale. Certo,
come per la carica elettrica, conta anche come si muove...
Forse intendevi dire che non basta certo ridefinire la massa
come E/c^2 per riottenere la gravitazione newtoniana, ma non
ho mai sostenuto niente del genere, anzi...

>> Il fatto e` che se hanno massa (di riposo) nulla, sono costretti ad
>> andare alla velocita` della luce; a quella velocita` non possono
>> formare aloni attorno alle galassie e quindi non sono buoni candidati
>> per la materia oscura.
>Questo e' vero e non e' vero, nel senso che la differenza non e' massa
>nulla oppure no.
>Anche neutrini massivi non potrebbero formare un alone, se hanno
>energia troppo grandi.
>Bisogna mettere inconto la temperatura, ecc.
>Discorso un po' piu' complicato, anche questo.

Certo, ma riguardo a questo prenditela pure con il giornale,
che si e` limitato a parlare di massa nulla / non nulla. Non
era un esempio inventato.

>> Quindi la frase del giornale e` giusta, ma il lettore capisce fischi
>> per fiaschi. Il mio punto e` che *non* e` colpa sua; gli e` stato
>> insegnato che la massa e` una certa cosa, poi quel termine gli viene
>> propinato con un altro significato.
>Il mio punto e' che quella certa cosa *non esiste piu'*: bisogna
>imparare a ragionare in altro modo. Non e' questione di nomi, e tanto
>meno di "compatibilta' all'indietro", che certe volte e' impossibile.

Ti sembrera` strano, ma sono completamente d'accordo. Se la
parola massa fosse semplicemente sparita, non avrei proprio
avuto nulla da obiettare: non ci sarebbe stata nessuna
incompatibilita`, nessuna fonte di fraintendimenti. Ma non e`
andata cosi'... e l'uso che si e` voluto continuare a fare di
quella parola non mi pare proprio il migliore; tutto qui. Poi
e` ovvio che ormai non c'e` piu' niente da farci...

Ciao
Paolo Russo
Received on Mon Feb 14 2005 - 23:22:05 CET

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