Il 15 Feb 2005, 17:19, franz.kafka_at_LEVAQUESTOcomune.re.it (Josef K.) ha
scritto:
>
> > > Un corpo di massa variabile per viaggiare a velocit� costante deve
essere
> > > soggetto a una forza pari a (dm/dt)*v. Se non ci fosse nessuna forza
non
> > > viaggerebbe a velocit� costante.
> > > Se non ci fosse nessuna forza l'equazione del moto sarebbe
> > > (dm/dt)*v + (dv/dt)*m=0
>
> > E questa equazione assume implicitamente che la massa acquisita
> > o dismessa non abbia impulso.
>
> Il classico problema in cui si usa l'equazione di newton con la massa
> variabile � l'equazione del moto di un razzo che acquisisce velocit�
> espellendo carburante. Io avevo in mente quell'esempio, penso che su
> quaslasi libro di fisica si trovi spiegato abbastanza in dettaglio.
Premesso che uno shuttle non si solleverebbe mai da terra se
fosse verificata l'equazione di cui sopra, quel che mi ricordo e' per
esempio
una buona descrizione dei limiti di validita' dell'equazione sul
Berkeley. Puoi usarla per esempio per descrivere gli
effetti del modello newtoniano di fluido nel caso astratto che
gli urti del gas con il velivolo siano perfettamente anelastici e
causino un aumento di massa proporzionale alla velocita'. Allora
si calcola la spinta necessaria da richiedere ai gas espulsi che
diventa presto spropositata. Oppure per il moto di un colibri'.
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Received on Tue Feb 15 2005 - 18:57:29 CET