Il 12 Feb 2005, 22:01, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> rom - Sat Feb 12 22:01:37 2005
> Solo in questi ultimi anni si e' dedicato a smontare quei due aspetti
> della RG di cui si sta parlando.
>
> Non capisco perche' parli di "sfera fluida".
> Dove sarebbe 'sta sfera?
Hai senz'altro ragione. Sfera e' tanto inadeguato quanto parlare
di RG usando le nozioni euclidee. Sarebbe stato sufficiente dire
equazioni di Einstein nel caso di simmetria sferica. Anche se poi
ci sarebbe da discutere su come si puo' parlare di simmetria sferica,
in che limiti, con quali riferimenti cosmologici. Ad ogni modo, mi
rimetto alla tua saggezza.
Schwarzschild. Ok? senza t con la c.
Mescolando tedesco ed inglese sarebbe
come dire bimbo nero. Ok?
> > L'argomento e' logicamente ineccepibile, ed infatti quella sui buchi
> > neri e' da considerarsi come ipotesi,
> > ...
> Ne piu' ne' meno di tante altre che si sono fatte nella sotira della
> fisica: per esempio l'esistenza degli atomi.
> L'importante e' dare criteri osservativi, e poi vedere che cosa dicono
> le osservazioni.
Appunto. Non avevo sottolineato a sufficienza questo aspetto,
tanto lo ritenevo implicito.
> Di questo dico dopo.
> > L'argomento sulle onde gravitazionali e' altrettanto ineccepibile sul
> > piano logico. La denominazione "onde gravitazionali" e' impropria nel
> > contesto della relativita' generale, tuttavia e' tanto impropria
> > quanto lo e' l'approssimazione di campo debole e l'estrapolazione di
> > un pregiudizio geometrico statico ad una situazione in cui la
> > geometria e' dinamica.
> Qui ti capisco di piu', ma non per questo sono d'accordo.
Vale quel che dicevo prima. Sono completamente allineato con la
posizione che esprimi dopo. Tuttavia le questioni terminologiche
sono importanti. Non mi piace l'estremismo poco sostanzioso di
Loinger, pero' quando si fa presto a dire onde gravitazionali, poi
occorrerebbe essere estremamente attenti ai possibili fraintendimenti,
fra cui il fatto che gli studenti pensino allo spazio-tempo come ad un
lenzuolo o alla pelle di un tamburo, che invece nello spazio-tempo sono
immersi. Le soluzioni ondose delle equazioni di Einstein sono approssi-
mazioni di soluzioni globali. Non proprio ampiezze al punto x nel tempo t...
> Pero' di nuovo: se uno riesce a dare delle indicazioni su possibili
> osservazioni ed esperimenti, mi pare ci sia poco da discutere: o gli
> esperimenti danno risultato positivo, oppure no.
Come infatti dicevo piu' avanti.
> > Per contro esistono pero' delle predizioni teoriche tanto per gli
> > effetti delle "onde gravitazionali" quanto per cio' che riguarda gli
> > effetti osservabili prodotti da concentrazioni di massa superiori al
> > limite di Schwarzshild la cui funzionalita' e' testabile su base di
> > astrofisica osservativa.
> Appunto.
Su questo mi piacerebbe pero' imparare qualcosa ed approfitto
della tua attenzione sull'argomento, e del fatto che ne hai gia'
accennato nella risposta ad Aleph. Leggo in questi giorni in
italiano il bel libro: Astrofisica di Malcom Longair. Tradotto finalmente
da Boringhieri diversi anni dopo la sua edizione inglese. Si tratta dunque
di dati fermi a vario tempo fa. Comunque quel che si puo' dire e' che
esistono delle predizioni sullo spettro di potenza di buchi neri e sul
flickering
e viene osservato come tutte queste previsioni, che riguardano
essenzialmente
i dischi di accrescimento non siano effettivamente distinguibili dalle
notizie
osservative che riguardano le pulsar, eccetto che esistono spettri di
emissione
di questa forma in cui solo una delle due stelle del un sistema doppio e'
osservabile. Mentre la partner non osservabile ha, come nel caso di Cygnus
X 1, una massa stimata in 9 masse solari. Ora tutto questo non riguarda in
effetti
l'esterno dei black hole? Quel che non ho compreso e' se e come fanno questi
dati a dire qualcosa delle estensioni metriche questionate da Loinger.
Approfitto
anche dell'attenzione di Dumbo e dello stesso Aleph. Mi spiego? L'obiezione
che
leggo tra le righe di Loinger, e soprattuto dei suoi seguaci, soprassedendo
allo stile
di Loinger che e' simile ad un pugno allo stomaco, e': come si fa a chiamare
buco
nero un oggetto che non ha fino a prova contraria un interno osservabile?
Potreste rispondermi: la teoria della radiazione di Hawking dimostra che i
black hole hanno una parte interna, in quanto dalla struttura di questa
parte
interna avanzano delle predizioni sullo spettro osservato in alcune
radiosor-
genti. Ma che io sappia nessun astrofisico oss. ha finora azzardato tanto.
D'altra
parte sono gli stessi teoremi del genere di Israel che rendono a tutti gli
scopi
pratici indistinguibili le strutture interne dalle connotazioni esterne.
Ammesso
e non concesso che carica, momento angolare e massa caratterizzano uni-
vocamente queste radiosorgenti, come facciamo a dire qualcosa sull'esistenza
delle estensioni? E non rispondetemi che potrei sempre cascarci.
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Inviato via
http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Mon Feb 14 2005 - 10:54:00 CET