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From: Franco <englishenglish_at_tin.it>
Date: Mon, 14 Feb 2005 13:32:35 GMT

Josef K. ha scritto nel messaggio
<3p2v01hcglp20363radeuiqgrgapjsh9mb_at_4ax.com>...
>Perch� la maggior parte dei profani fa domande o affermazioni
>(sensate o meno) su relativit� e/o cosmologia e pochissimi si
>interessano a cose che hanno sotto gli occhi tutti i giorni?
CUT

Per quanto riguarda la cosmologia mi sembra naturale che ogni individuo
cerchi di saperne il pi� possibile, visto che le nostre origini sono da
ricercare nel cosmo.








>Che so, perch� tanta gente preoccupata di sapere perch� il fotone �
>maledettamente costretto ad andare sempre alla stessa velocit�,

Perch� questo � un postulato della relativit�, e lo stesso Einstein per es.
disse di non ricordare(che strano!) se fosse a conoscenza o meno degli
esperimenti di Michelson.
Mi sembra anche questo un interesse normale, visto che effettivamente
contravviene all'esperienza del senso comune.








senza
>possibilit� di fermarsi all'autogrill e nessuno che chieda come mai il
>cielo � blu,perch� si forma l'arcobaleno,

Queste esperienze non vanno contro il senso comune, e soprattutto molti
sanno(dalla scuola e dalla tv, e dalle riviste) come avviene il fenomeno.








 perch� certi nuclei si
>prendono la briga di disintegrarsi,

Questa � troppo tecnica e quindi non pu� attirare le attenzioni di un
profano.







quali sono gli ultimi materiali
>che si utilizzano in applicazioni tecnologiche avanzate,

Anche questa � molto tecnica.
Temo che tu da un lato ti meravigli del come mai il profano vada in campi
difficili, e poi ti meravigli di come mai il profano non entri in aspetti
cos� tecnici.






come funziona
>il telecomando, la televisione,...

Sono cose fatte dall'essere umano, quindi non vanno contro il senso comune.
Al massimo la gente avrebbe curiosit� a conoscere i trucchi del mago Silvan
et altri.






>Non lo dico con polemica, anzi, sono sinceramente curioso, come mai
>siamo pi� interessati alla fisica (e mi ci metto anche io ) nei suoi
>lati pi� eterei e astratti


Perch� la fisica � una conoscenza "fondante", cio� � a fondamento di tutto
il nostro sapere.
E capirai che un conto � chiedersi cosa � il cosmo e come origina e
"funziona"; altro � il telecomando.

La fisica indaga quello che gia esiste e NON abbiamo fatto noi.
E' filosofia della natura, dove per indagare bisogna anche fare un discorso
preliminare a livello epistemologico.
La fisica � conoscenza per antonomasia.





e non ci chiediamo il perch� di tante cose
>che abbiamo sotto gli occhi quasi tutti i giorni e delle quali
>sappiamo in realt� ben poco?

Io personalmente, ma penso tantissimi altri, ci chiediamo come funziona il
cervello umano, il corpo umano, le piante.
Penso che sapere come funziona il corpo umano sia molto pi� interessante di
capire come funziona il telecomando e la televisione.




>Se uno � un fisico o studia fisica capisco che abbia gi� preso la
>tangente...


Se uno � un fisico significa che vuole capire la natura in modo
fondamentale.
Ed � naturale che cerchi di creare dei modelli per fondare la conoscenza
stessa.

La fisica per quanto possa "diventare ingegneria" resta cmq una conoscenza
che fonda il sapere stesso.
E se noti, le domande dei profani sono rivolte sempre su ambiti
"fondamentali".
La materia per es. che � comune a tutte le "cose" � stato sempre un tema che
ha interessato gli esseri umani. Cos� come le origini del nostro "esistere".

La fisica si confronta con il "mistero" di tutto quello che ci circonda. E'
una impresa conoscitiva grandiosa, la pi� grande e organizzata mai
intrapresa dagli esseri umani.
E la molla, la tensione, che l'ha fatta sviluppare NON � la applicazione
tecnologica ma lo "stupore" la "meraviglia" che si prova davanti a tutto
questo "esistente" tanto conosciuto quanto misterioso.

Newton disse che lui in realt� aveva solo giocato con una conchiglia lungo
la riva e aveva quindi conosciuto questa, ma restava l'intero oceano da
dover capire.
Cio�, Newton ben si rendeva conto che la impresa conoscitiva del filosofo
naturale(quale lui era) � cmq destinata a doversi arrestare davanti a un
limite, dove non resta che la possibilit� di contemplazione.

Sono "animi" diversi. Uno � quello che vuole sapere per dominare lo
ambiente, l'altro � quello che vuole sapere per meravigliarsi ancora di pi�,
per dissetare la sua voglia di conoscenza.

Sono "animi" diversi.
Ognuno ha le sue passioni e a quelle si dedica.

Colgo l'occasione per ringraziare tutti i fisici di tutti i tempi e in
particolare quelli viventi che ancora oggi sono mossi da questa passione e
che ci aprono dei piccoli spiragli di luce su questo mistero che ci avvolge
tutti.

Saluti a tutti
Franco
Received on Mon Feb 14 2005 - 14:32:35 CET

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