Re: domanda sul III principio di Newton riferito a masse e campi gravitazionali

From: JTS <pireddag_at_outlook.it>
Date: Tue, 17 Dec 2019 12:41:29 -0800 (PST)

Il giorno lunedì 16 dicembre 2019 11:05:02 UTC+1, radic..._at_gmail.com ha scritto:
> Una massa genera un suo un campo gravitazionale. Ora, se per es. la
> massa si muove ovviamente anche il suo campo gravitazionale si
> muove.
>
> Quindi la massa muovendosi agisce (?) sul suo campo gravitazionale
> (in quanto ne determina lo spostamento) ma allora per il III
> principio il campo dovrebbe in qualche modo agire a sua volta sulla
> massa.
>
> In che modo lo fa (se lo fa) ?
>
> Lo stesso ragionamento e quindi la stessa domanda nasce in tutti
> i casi di un ente fisico che genera un campo. Per es. la carica
> elettrica. Per cui se una carica elettrica si muove allora ecc ecc
>
> Come funziona ?

Aggiungo qualcosa alla risposta che ti ho dato su fisf; e aggiungo inoltre una mia domanda.


Il riferimento al terzo principio va raffinato. Il III si riferisce a una teoria nella quale due particelle interagiscono con una forza. Una particella non interagisce col campo tramite una forza :-); non ho pensato molto a questo ma ecco due ragioni che convincono me ;-)
- il campo è un modo sintetico per esprimere una forza. E su una forza non facciamo agire altre forze ;-)
- il campo non ha una posizione: è definito in tutto lo spazio


Il modo che funziona è considerare la conservazione della quantità di moto, una cui parte è posseduta dal campo. Se il campo varia la sua q.d.m., allora la q.d.m. della particella che lo genera deve variare per compensarla.


Se per esempio applico una forza oscillante ad un elettrone, questo non deve muoversi come se fosse una particella "senza carica". La sua accelerazione non deve essere forza/massa, con massa = massa dell'elettrone, ma diversa, per compensare la q.d.m che trasmette al campo.


So che nessuno è ancora riuscito a fare il calcolo in generale, perché vengono fuori espressioni divergenti. Nota che abbiamo bisogno di una forza per cambiare il moto della particella, e questa forza puo' esercitarla sulla particella solo il campo che essa stessa genera.
Mi fido della cosa che so, perché se fosse vero il contrario si saprebbe :-)


Detto questo: immagino che applicando la cons. della q.d.m. dovrebbe essere possibile assegnare in generale una forza all'effetto "reazione di radiazione" (il termine "reazione" si applica anche qui!).

Il calcolo non lo so fare, ho cercato in Internet e non ho capito le cose che ho trovato: ma il risultato di questo calcolo mi pare interessante, qualunque esso sia. Qualcuno ne sa qualcosa?
Received on Tue Dec 17 2019 - 21:41:29 CET

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