Re: facolta' di fisica: quale la migliore
"Danguard" ha scritto nel messaggio
> Sarebbe interessante capire cosa intendi precisamente con "un po' di
> fortuna"...
>
> L'impressione che ho avuto scambiando qualche parola con alcuni studenti
> del Sud e' che il significato "con un po' di fortuna" abbia sfumature -
> diciamo cosi'... - non molto alte da un punto di vista "morale" (leggi,
> sostanzialmente: "nepotismo", come un altro post di Enrico Smargiassi
> accennava [ovviamente egli non si riferva ad una particolare
> universita']).
Ho detto "con un p� di fortuna" nel senso letterale del termine, senza
aggiungere nessun tipo di "sfumatura". E' evidente che nella vita a volte
compaiano situazioni e scelte poco controllabili. Per esempio pu� accadere
che una persona preparatissima non riesca a passare un dottorato l� dove
avrebbe sempre sognato di farlo. Ovviamente questo porta a ridefinire quasi
completamente i piani e sommando situazioni di questo tipo, uno inizia a
pensare
a roba tipo il "destino" e via discorrendo...
> D'altro canto, parlando con un'ottica che mette in evidenza la
> *qualita'* degli studi di fisica al Sud, per lo meno parlando di Bari
> (con alcuni studenti della quale facolta' di fisica ho scambiato qualche
> idea), pare che vi siano *seri* problemi di didattica e di
> organizzazione: della serie: a volte non si sa dove si fa lezione!
> Appelli mal definiti, didattica carente, etc.
Bari non � tutto il Sud... Nella mia citt� (Lecce) invece i test di
valutazione
che gli studenti fanno per dare indicazioni sulla validit� della didattica e
dell'organizzazione rivelano che per fisica (e anche per matematica) la
situazione � molto favorevole.
Per esempio la distribuzione degli appelli d'esame � dichiarata per tempo.
Inoltre per la maggior parte dei professori � possibile direttamente fissare
con loro la data e questo consente di pianificare a puntino gli esami.
Nessun problema di aule, ore di lezione razionalmente distribuite, qualit�
della didattica praticamente ottima, totale disponibilit� dei professori,
etc.
Direi che complessivamente va tutto bene.
> Basta poi anche paragonare il sito web di fisica di Bari con quello di
> altre universita' (es. Pavia, tanto per citarne una...), e si notano
> gravi carenze (es. non si trovano i programmi dettagliati di molti
> corsi, gli orari, etc. etc. - cioe' pare che a Bari non vi sia il
> concetto di sito web come *importante* strumento di consultazione per lo
> studente.
Su questo non c'� alcun minimo dubbio. Anche se qualcosa si sta facendo in
questa direzione, il meridione rimane pi� in dietro. Rimane per�
da dire che un sito web � solo una specchio della realt�, non "la" realt�:
ci� vuol dire che un sito web bene strutturato, anche se dimostra un buon
lavoro alle spalle, pu� non considerare delle crepe che in realt� ci sono...
> Ci sono poi anche le classifiche di importanti quotidiani nazionali,
> come La Repubblica, le quali pongono ai primi posti in graduatoria
> universita' piu' settentrionali (tra le quali la piu' volte citata in
> questo thread Pavia, etc.).
S�, � vero. Consentimi una precisazione: qui si sta parlando non degli
atenei
nel complesso, ma del singolo corso di laurea. Le realt� tra l'uno e l'altro
caso
sono ben diverse e un esempio � l'ateneo della mia citt� nel quale tra
queste
piccole isole felici ci sono proprio fisica e matematica.
> ... pero' secondo me guardare la
> realta' cosi' com'e' (senza paraocchi e pregiudizi - neanche di
> campanilismo), e' il primo passo da fare per cercare di migliorarla
> (nonostante, forse, certe "inerzie locali"...).
"guardare la realt� cos� com'�" � il lavoro di un fisico,
saluti
Received on Fri Feb 11 2005 - 19:52:11 CET
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