Il giorno giovedì 19 dicembre 2019 07:50:02 UTC+1, Carlo Pierini ha scritto:
> Il giorno mercoledì 18 dicembre 2019 13:30:02 UTC+1, marcofuics ha scritto:
> > Il giorno giovedì 12 dicembre 2019 23:20:03 UTC+1, Carlo Pierini ha scritto:
> > CARLO
> > …non riesco ad immaginare come da una deformazione possa scaturire quella "causa di moto accelerato" che nella meccanica classica si chiama "forza". E la cosa ancor più difficile è immaginare la componente "tempo" che possa non solo "dilatarsi" o "contrarsi" come accade, per esempio, nelle nostre percezioni soggettive quando "il tempo non passa mai" (noia) o quando, retrospettivamente, "un anno fa ci sembra ieri", ma che addirittura possa subire una "curvatura" che non trova alcuna corrispondenza con la nostra esperienza né soggettiva né oggettiva e che, pertanto oltre che irrappresentabile graficamente, lo diviene anche concettualmente.
> FURIO
> Recentemente c'è chi ha, in ambito didattico, cercato di introdurre questi concetti e di rappresentarli graficamente.
> Chissà se ci sono riusciti?
> I riferimenti teorici stanno nei due documenti "norvegesi" che ho citato nel mio post precedente.
>
> Il modello sta invece in:
> https://www.viten.no/filarkiv/general-relativity/#/id/5a5b662e61f5dd7a0a6ef72b
CARLO
Affermare che “la gravità non è una forza, ma un fenomeno geometrico” mi fa sorgere qualche dubbio. Voglio dire (…e “se mi sbalio mi corrigerete”): se vediamo un corpo ferroso accelerare verso un magnete diciamo che la causa di quella accelerazione è generata dal campo magnetico; se invece vediamo un corpo qualunque (magneticamente ed elettricamente neutro) accelerare verso un altro corpo (magneticamente ed elettricamente neutro) diciamo che l’azione che causa questa accelerazione è generata dalla curvatura dello spaziotempo. Ma se chiamiamo “forza” la causa di una accelerazione, non mi sembra corretto dire che <<la gravità non è una forza>>, ma dovremmo dire che la forza gravitazionale non è un’azione esercitata *a distanza* da un corpo su un altro corpo, ma che essa è generata *localmente* dalla curvatura dello spaziotempo. In sostanza, se è lecito chiamare “forze” le cause dei moti prodotti dall’elettricità e dal magnetismo, perché quelle prodotte dalla curvatura dello s
paziotempo dovrebbero essere non-forze, visto che l’effetto - l’accelerazione - è uguale in ogni caso? Nella RG scompare anche il concetto di "causa" o di "causa di moto"?
Received on Thu Dec 19 2019 - 17:03:28 CET