Re: Fisica: cosa "vede" un fisico?

From: Piercarlo <piercarloboletti_at_tiscali.it>
Date: Wed, 09 Feb 2005 21:36:39 GMT

Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> wrote:

> Piercarlo ha scritto:
> > Ok per tutto quanto precede (con una piccola precisazione: io non so
> > neppure che "bestia" sia un kantiano! :-). Le pensate sono per il
> > momento tutte mie - non originali, certo, ma mie...
> Non hai studiato filosofia?
> In questo caso, come non detto :)

Sinceramente di filosofia ho letto solo "Storia della Filosofia
Occidentale" di Russell... E pure velocemente. Ad essere onesti non �
che mi attragga moltissimo... almeno come corpo di nozioni fine a se
stesse. Collegato ad altre cose (molte altre cose per�!) s� ma con
moderazione! :-)
 
> > Quanto all'esempio di LeVerrier: a me sembra un po' fuori fuoco. Che
> > ci potesse essere un elefante "dietro le foglie" lo si pensava da
> > anni. Quello che ne esce bene, in questo caso, sono i metodi per la
> > "caccia" all'elefante ("guarda l� e lo trovi"): non si trattava di
> > scoprire "nuovi elefanti" ma di trovare meglio quelli che gi� ci
> > sono... e che pi� o meno si sapeva che forma dovevano avere...
> Non e' proprio cosi'...
> A quel tempo gli astronomi erano divisi: una parte erano comvintiche
> occorresse modificare la legge di gravitazione.

Aprofitto per chiedere un po' di notizie fresche: dopo tutte le storie
sulle anomalie del Pioneer 10, sulla possibilit� che la legge di
gravitazione su grande scala possa avere andamento un po' meno semplice
che quella legata all'inverso del quadrato della distanza, a che punto
stanno le cose oggi? Sono venuti a capo di qualcosa? Pura curiosit�
nient'altro.
 
> Tra l'altro una ragione per cui LeVerrier arrivo' prima di Adams fu
> che Airy (Astronomer Royal britannico) era appunto di quel partito,
> per cui non prese sul serio i suggerimenti di Adams.
> Incarico' Challis di fare una ricerca, ma senza troppa fretta ... e
> cosi' il povero Adams fu battuto sul tempo.

Bhe, se la sono cercata... Ma penso che la storia della scienza sia
abbastanza pienotta di questi contrasti. Forse � meglio cos�...

> > ...
> > Tra l'altro ci sarebbe pure un controesempio: gli stessi sistemi che
> > ebbero successo con LeVerrier andarono a pallino con Mercurio. L� non
> > c'era nessun elefante "come avrebbe dovuto esserci". C'era
> > qualcos'altro per�...
> Gia'. Il bello e' che l'anomalia di Nercurio la scopri' lo stesso
> LeVerrier, e fu lasciata a dormire per piu' di 50 anni.
> Questo sia detto per gli espistemologi che affermano il valore
> decisivo delle falsificazioni...

Domanda: fu lasciata a dormire come "dato bizzarro" (ma importante) in
attesa di spiegazioni o perch� si pensava fosse frutto di errori e
simili?

> > Ed � qui che mi interessa sapere qualcosa di come "vedono" i fisici la
> > fisica. Quando si trovano di fronte a qualcosa di effettivamente
> > nuovo, come ragionano? Come trasformano il loro modo di vedere per
> > "adattarlo" alla visione di una realt� pi� ampia?
> E' maledettamente complicato...
> Il processo non e' ne' lineare, ne' rapido, e neppure necessariamente
> coerente.
> Possono volerci decenni. Per esempio, quanto credi che sia diffusa tra
> i fisici di oggi una comprensione della RG?

Un mio amico che si sta laureando in fisica, quando gli ho parlato del
fatto che, prima o poi, vorrei arrivare ad una comprensione di massima
ma decente (anche matematicamente) della RG, mi ha detto che me lo posso
scordare perch� l'avrebbero compresa si e no quattro o cinque persone in
tutto il pianeta... Mi pare un po' esagerato per�... lo � veramente?
>
> A mio parere quello che su queste cose e' andato piu' a fondo e' Kuhn,
> anche se ora sembra passato di moda...

Di cui ho gi� sentito parlare parecchio. Spero prima o poi di riuscire
anche a leggerlo per conto mio. Tempo permettendo, che si sta facendo
sempre pi� spilorcio...

> > Mi pare di aver letto che Planck avesse detto: "si aspetta che i
> > vecchi muoiano...".
> Si'. Se ricordo bene sta scritto nella raccolta di saggi intitolata
> "La conoscenza del mondo fisico".

Se non ricordo male credo di avere letto questa frase in uno dei due
libri di Segr� "Personaggi della Fisica" (che non mi sembrano fatti
male).

Ciao e grazie!
Piercarlo
Received on Wed Feb 09 2005 - 22:36:39 CET

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