(wrong string) � del "vuoto"

From: Paludet Italico <i.paludet_at_tin.it>
Date: Mon, 07 Feb 2005 18:04:32 GMT

Il giorno 22 gennaio 2005 ho spedito un messaggio con il titolo
"Propriet� del "vuoto" ", messaggio nel quale facevo presenti alcune
delle principali propriet� del "vuoto" ricavate da : A. Sommerfeld ,
Lezioni di Fisica Teorica: Elettrodinamica, Sansoni Edizioni Scientifiche
1961
- �(o) = 4 pi(greco) 10^-7 m kg / C� permeabilit� magnetica
- eps(o) * �(o) = 1/c� costante dielettrica
- R(eo) = [�(o) / eps(o)]^� ~ 377 ohm [m� kg / s C�] resistenza d'onda
- c = [eps(o) �(o)]^-� ~3.10^8 m/s

Nello stesso messaggio ho chiesto ai vari eventuali lettori se avevano
mai trovato citata in Einstein la cosiddetta Resistenza d'onda del
"vuoto". Nessuno mi ha risposto di s�, n� tramite il News Group
it.scienza.fisica, n� personalmente tramite e-mail. Sono portato a
pensare che Einstein non abbia mai fatto uso di questa propriet� che
per me � reale e niente affatto irrilevante e trascurabile.
L'ho trovata citata anche in altri autori, oltre che in Sommerfeld, per
esempio, in Edoardo Amaldi, Fisica Generale - Edizione 1965 -
Tipolitografia "Marves", pag.454, ove si precisa anche che si tratta
di una resistenza e non di una impedenza, come tante volte si
ritiene.

Se noi teniamo conto di questa resistenza, dovremo considerare
anche la relativa DISSIPAZIONE DI ENERGIA, ottenendo
cos� una diversa interpretazione delle risoluzioni energetiche dei
fenomeni rispetto a quelle delle soluzioni relativistiche.
Porteremo prossimamente qualche esempio di questa diversa
interpretazione.
Arrivederci presto,
Italico Paludet - Pordenone
E-mail : i.paludet_at_tin.it
Sito: http://xoomer.virgilio.it/itapalud/

P.S.: Leggo nel libro di A.Einstein e L.Infeld : L'evoluzione della
Fisica -1938 , Boringhieri 1985 al capitolo : L'etere e l'interpre-
tazione meccanicistica -pag.129:
"Sarebbe fuori luogo ingolfarci nella lunga discussione dei molti
tentativi volti ad intendere la natura meccanica dell'etere, quale
mezzo suscettibile di trasmettere la luce. ... Per foggiarsi un
etere meccanico tipo gelatina, i fisici dovettero ricorrere ad una
serie di congetture artificiose quanto mai e contro natura. Non
ci attarderemo a ricordarle, poich� esse appartengono ad un
passato ormai superato........Se accettiamo la spiegazione
meccanicistica dei fenomeni ottici, dobbiamo anche ammettere
che l'etere penetri e si estenda ovunque. NON PUO' ESSERCI
SPAZIO VUOTO, se occorre un mezzo per trasmettere la luce.
Eppure la meccanica c'insegna che lo spazio interstellare non
offre RESISTENZA di sorta al moto dei corpi materiali . I
pianeti, ad esempio, si spostano attraverso il presunto etere-
gelatina, SENZA INCONTRARE RESISTENZA, che un
mezzo materiale dovrebbe necessariamente opporre al loro
moto......La Fisica moderna ha attaccato tutti questi problemi
e li ha risolti [ ? ] . Ma dalla lotta impegnata per giungere ad
una nuova soluzione sono sorti nuovi e pi� complessi proble-
mi. La nostra conoscenza � oggid� pi� vasta e pi� profonsa
di quella dei fisici del secolo XIX, ma altrettanto pu� dirsi
dei nostri dubbi e delle nostre difficolt� "
Received on Mon Feb 07 2005 - 19:04:32 CET

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