Re: Frequenza del campo magnetico

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Sun, 30 Jan 2005 21:47:15 GMT

[Res Solaris:]

>Che c'entra! Era solo per fare un esempio. Vorrei capire in base a cosa
>stabiliamo che un campo � fisso (ma poi il termine "fisso" vuol dire privo
>di frequenza?!) o no. Ci sono innumerevoli articoli che parlano di
>frequenza del campo magnetico, volevo sapere come � definita e come si
>calcola.

Spero tu non sia di quelli che vedono frequenze ovunque. :-)
Perche' ci sia una frequenza occorre che il campo oscilli.
Metti una calamita su un tavolo: il campo e` statico (o
"fisso", se preferisci) e quindi la frequenza e` zero.
Se prendi in mano la calamita e la agiti, diciamo su e
giu', tre volte al secondo, ci sara` almeno una frequenza
di 3 Hz (e probabilmente un po' di armoniche).
Se in un filo elettrico passa una corrente alternata a 50
Hz, produrra` un campo magnetico che oscilla a 50 Hz.
Il campo magnetico naturale terrestre e` statico, quindi
ha frequenza zero. Se pero` ti siedi su una sedia girevole,
ti dai una spinta e cominci a fare quattro giri al secondo
su te stesso, su di te agira` a tutti gli effetti un campo
magnetico (naturale terrestre) oscillante a 4 Hz.
In genere si parla di frequenza del campo magnetico solo
per frequenze abbastanza basse (es. i 50 Hz della rete
elettrica). Alzando la frequenza il comportamento del campo elettromagnetico e` tale da non poter essere descritto in
modo appropriato come un semplice "campo magnetico che
oscilla", si parla allora di emissione di onde
elettromagnetiche (che in generale vanno *molto* piu'
lontano, si schermano piu' facilmente... insomma, hanno
caratteristiche diverse).
Spero che adesso la faccenda sia un po' piu' chiara.

Ciao
Paolo Russo
Received on Sun Jan 30 2005 - 22:47:15 CET

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