"Pasquale Galianni" <pasquale.galianni_at_le.infn.it> ha scritto nel messaggio
news:9cbJd.757917$35.29829033_at_news4.tin.it...
> >Figurati un po':-) : la massa di un corpo non appartiene alla sua natura?
> Qui' risponderei "certo!".... ma a differenza del campo che si suppone
> esistere, per risolvere problemi di carattere pratico e anche "filosofico"
> la massa � un entit� fisica direttamente misurabile. Mentre � impossibile
> valutare realmente un campo,
> determinando punto per punto la forza che esercita su un altro corpo.
Questo
> perch� dovremmo fare in alternativa tra loro due ipotesi, nella vita reale
> non attuabili:
>
> 1) Supporre la massa o la carica "esploratrice" infinitesima.
> 2) Supporre il sistema del quale misuriamo il campo inamovibile.
>
> Inoltre dovremmo misurarlo in infiniti punti.
> (entrambe equivalgono a dire che "la misura non deve influenzare il
> sistema") ma basta tenere a mente la definizione di Dirac di misura, e il
> principio di indeterminazione, per rendersi conto che anche la massa non �
> in realt� esattamente misurabile. Dove sta allora il bibiribis?
> Nel fatto che il procedimento col quale determiniamo la massa di un corpo
�
> molto meno "macchinoso" di quello con cui andremmo a misurare un campo.
Sta nel fatto che per la fisica, la massa Newtoniana, cos� come il campo
gravitazionale, sono "strumenti" utilizzati per spiegare "come" avvengono
fenomeni che si osservano su scale diverse.
Pensa alla massa di 1 grammo, che tu dici "direttamente misurabile", e alla
massa dell'elettrone dell'ordine di 1E-29 Kg (non ricordo bene, ma prendilo
come esempio) che per i fisici genera un campo elettromagnetico.
Poich� la prima � "direttamente misurabile", mentre per la seconda occorrono
non elementari accorgimenti, secondo il tuo ragionamento la prima esiste,
mentre la seconda � solo un concetto "utile".
Ebbene l'unica differenza tra i due concetti o chiamali pure "strumenti",
sta nella diversa precisione con cui occorre effettuare la misura fisica. Se
la massa che tu pui toccare, la vuoi misurare con una precisione come
quella richiesta per la massa dell'elettrone, ti convincerai che quella che
tu dicevi "esistente", forse non lo � pi� tanto.
Il comune denominatore � che entrambi sono "strumenti" escogitati dall'uomo,
utili a rappresentare come "evolvono" dei fenomeni.
La realt� invece esiste cos� com'�, l'uomo � fatto di questa realt�, vive in
essa, ed essa in lui. Ma la realt�, non � indagabile dall'uomo con la
logica, perch� logica non ce l'ha.
La logica di cui la fisica � uno meraviglioso sviluppo, permette di spiegare
il legame esistente tra una successione di eventi osservabili niente di pi�.
La spiegazione della realt� � appannaggio di altre due sovrastrutture create
dall'uomo, in cui la fisica non c'entra, che si identificano nei due opposti
presupposti:
1) Esiste un senso alla realt�: il senso � Dio, e questa � religione;
2) La realt� non ha senso: cercarlo � solo un bisogno emozionale dell'uomo,
e questo � l'Ateismo.
> In questo senso, spero di essermi spiegato bene, la massa � secondo me un
> concetto molto meno astruso del campo.
> Inoltre in meccanica classica non si ha il problema di "come la massa
> influenza lo spazio circostante". Grave problema (o caratteristica che dir
> si voglia) invece, del concetto di campo.
> Ecco sono entrato come dicevi nel campo della fede personale.
Infatti...
> Sono uno studente ho ancora molto da imparare e forse nel tempo cambier�
> opinione.
Non preoccuparti, il mio percorso � stato simile.
> Comunque penso di rifletterci anche troppo su queste cose, visto che sono
> ancora al moto del corpo rigido! :-)
L'esercizio mentale fa sempre bene, ma cerca di mantenere la capacit� di
distinguere.
Ciao,
Nurom
Received on Tue Jan 25 2005 - 00:42:38 CET
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