Re: Ma insomma quello di Google è un vero computer quantistico o no?

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Mon, 23 Dec 2019 17:06:51 +0100

On 23/12/2019 13:50, El Filibustero wrote:
> On Mon, 23 Dec 2019 13:24:55 +0100, Paolo Russo wrote:
>
>> Il motivo di base per cui i computer quantistici sarebbero,
>> sulla carta, enormemente piu' veloci di quelli classici,
>> sarebbe anche abbastanza banale da spiegare e se vuoi ci
>> provo,
>
> OK
>
>> ma proprio per questo motivo sospetto che tu intenda
>> che hai dubbi su qualche specifico aspetto tecnico della
>> faccenda (es. sulla correzione degli errori) piuttosto che
>> sulla questione di base. Ho indovinato?
>
> No. E' proprio il funzionamento basilare *fenomenologico* che non
> comprendo. Ciao
>

farò una menzione di un'immagine (era un video che mi colpì
tantissimo, ma non ricordo manco il titolo) che riguarda non
tanto e non per forza il calcolo "quantistico" vs normale,
ma verteva su calcolo ANALOGICO vs DIGITALE.
Ora non sono sicuro sulla totale o parziale
sovrapponibilità, nel contesto, tra quantistico e analogico
(perché analogico può anche essere non quantistico).


Il tipo di problema pratico era l'ordinamento di un insieme
di oggetti simili ed estrazione del più grande di essi per
selezione.
Ora non ho che ultra tenui ricordi sulle prestazioni di
quicksort, ma se non erro mi pareva che in un contesto non
sfavorevole barra sfigato, scalasse come O(N*logN), ossia
più che linearmente col numero di oggetti.

La computazione analogica usava una spezzettatura di
spaghetti rotti a mano in tronconi di lunghezza casuale.

Li posava (tenendoli in un cilindro largo appena il giusto)
sul tavolo piatto, calava da sopra un altro piano ADESIVO
parallelo al piano del tavolo, e se ne tornava su avendo
selezionato uno o più spaghetti più lunghi di tutti.
quindi l'operazione era O(costante) per qualsiasi N di
spaghetti, perché lavorava analogicamente e in parallelo su
tutti insieme, allineandoli indipendentemente.

Detto questo non so tradurre in pratica come si implementi
questo tipo di ragionamento su un computer quantistico (o
anche analogico non quantistico : vidi un altro video su
computer analogici a valvole che eseguivano elaborazioni
sulle onde), ma è evidente che se il tipo di problema si
presta a questo tipo di approccio, non ci può essere proprio
gara con un algoritmo digitale classico che quando va di
lusso scala come O(N) e spesso peggio per non parlare di
certe situazioni dove ti trovi O>=(N!). Un algoritmo
intrinsecamente O(const), magari anche con un clock molto
basso, finisce presto per annientare uno tradizionale con
numeri di N oggetti manco tanto grandi.

Non so che genere di calcoli possano effettuare questi Qbit
(io li immagino solo come celle di memoria non digitali, con
una profondità di bit che ignoro), ma forse si prestano
anche a realizzare porte logiche varie alla base dei
processori.
boh






-- 
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Mon Dec 23 2019 - 17:06:51 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:13 CEST