Re: Red-shift gravitazionale

From: Michele Andreoli <m.andreoli_at_tin.it>
Date: Sat, 22 Jan 2005 13:22:03 GMT

Ho stampato il tuo post e quello di Elio e me li sto studiando. Ho
trovato illuminante il cambiamento di base che mi avete fatto vedere,
dal quale ho capito perche' deve venire la radice di g00: e' una
specie di fattore di normalizzazione. Ma in fondo, e' lo stesso
fattore che Landau ricava tra tempo proprio e tempo universale: d(t)
e d(tau), senza mai parlare di basi.

Se ho ben capito, per calcolare le componenti del quadrimpulso le devo
necessariamente proiettare su una base localmente inerziale. Ma
perche' si fa questo? Per identificare (separando convenzionalmente
lo spazio dal tempo) le componenti di tipo energia e quelle di tipo
impulso?

Elio Fabri ebbe a scrivere:
> (Nota che in questa base p_0 = p^0.)

Ecco la frase che mi ha fatto pensare: se p_0 e' diverso da p^0, non
e' immediato identificare l'energia con la quarta componente, ed ecco
perche' si passa al riferimento localmente galileano.

Rez ebbe a scrivere:
> [T sarebbe il tempo relativo standard, che e` m/m il
> tempo coordinato t della RR]

m/m sta per mutatis mutandis? E' una notazione ... standard?

Michele
-- 
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Received on Sat Jan 22 2005 - 14:22:03 CET

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