On Thu, 20 Jan 2005 23:36:10 +0100, Winston Smith wrote:
>rez wrote:
>>>Non sono affatto d'accordo!
>>>Solo il fatto che la massa sia un invariante � abbastanza per
>>>darle un "significato fisico" (qualunque cosa ci� significhi).
>>Nella dinamica assoluta il fotone e` definito come
>>l'insieme di una linea oraria del genere luce e di
>>un campo di vettori P ad essa tangenti e MAi nulli.
>>Tale 4-vettore P ha invece norma nulla: P.P=0.
>Ecco, appunto: perch� se una grandezza � nulla tu la privi di
>significato fisico?
>� questo che non capisco.
>Sarebbe come dire che la carica elettrica di un atomo di idrogeno � un
>concetto privo di significato fisico.
>Boh...
Gia`, capisco cosa intendi dire.. ora faccio un altro
discorso e spero di riuscire a chiariree come la vedo.
Il problema e` quello di vedere se i fotoni si possono
far rientrare o no nello schema particellare.
Ebbene, se faccio: m_0=0, allora risulta: m=0 in
qualunque riferimento inerziale.
Ma una grandezza nulla identicamente non puo` essere
osservata.
E` per questo che non puo` avere significato fisico:
perche' non sarebbe una grandezza fisicamente
osservabile in nessun riferimento/laboratorio.
Allora si passa a considerare la situazione limite,
ed quindi m puo` avere valore finito se m_0 e 1/gamma
sono infinitesimi dello stesso ordine.
Superato questo scoglio, resta il fatto che pero`
le linee orarie per v=c sono del genere luce.
Cio` implica che per esse non ha senso parlare di
tempo proprio, ne' di 4-velocita`.
E dunque neppure quello del 4-impulso P=m_0V come
viene ordinariamente definito.
Di qui si arriva alla sistemazione che ti ho detto
nel post precedente, e cioe` di considerare la 4-q.d.m.
P come ente primitivo.. eccetera.
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Received on Sat Jan 22 2005 - 02:32:30 CET