Re: Red-shift gravitazionale

From: Michele Andreoli <m.andreoli_at_tin.it>
Date: Tue, 18 Jan 2005 12:57:46 GMT

Pasquale Galianni ebbe a scrivere:

> .... nulla vieta che la meccanica classica possa
> giungere a risultati uguali a quelli della relativit� ...

Capita anche nella Quantistica e in in chissa' in quanti altri casi.
Ma, fu vera gloria?

Elio Fabri ebbe a scrivere:

>Direi che la questione dimensionale non c'entra: qui le cose tornano
> bene col fattore giusto, e non e' un caso.

Proprio perche' questo tipo di coincidenza non e' cosi rara (risultato
giusto, ma metodo sbagliato), m'era venuto in mente di attribuirlo a
qualcosa di piu' generale, quale la dimensionalita'.
In questo caso, tanto per fare un esempio, essendo df/f adimensionale,
quante espressioni adimensionali (oltre gdz/c^2 ) possiamo costruire
usando dz, g, e la velocita' della luce c, e che diano la giusta
proporzionalita' ?

> Mi pare che la risposta possa essere questa: che in ultima analisi
>la
>dimostrazione scorretta e' una scorciatoia (scorretta, appunto) del
>ragionamento corretto, quello fatto facendo salire e scendere un
>corpo che riceve e poi restituisce l'energia del fotone.

Ricordo d'averla vista questa dimostrazione basata sulla massettina
ausiliara; quel tipo di dimostrazioni, dal sapore un po' artificioso,
dove le cose scendono, poi salgono, poi riscendono ... e che
invariabilmente dimentico o non capisco :-)

Michele
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Received on Tue Jan 18 2005 - 13:57:46 CET

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