"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> wrote in message
news:csei2t$2c76$3_at_newsreader1.mclink.it...
> Le sue parole sono queste:
>
> "Se si applica l'ultima delle equazioni [43] ad una particella
> materiale in quiete (q=0) si vede che l'energia E0 di un corpo in
> quiete e' uguale alla usa massa. Se si fosse preso come unita' di
> tempo il secondo, si sarebbe ottenuto E = mc^2.
> Massa ed energia sono percio' essenzialmente simili; esso sono
> soltanto espressioni differenti della stessa cosa. La massa di un
> corpo non e' una costante, ma varia al mutare della sua energia."
> (Spiego l'ultima frase: qui E. si riferisce al suo lavoro del 1905 di
> cui ho parlato in un post recente. Rimando li' chi vuole saperne
> di piu'.)
Ahh, e' questo che intendeva? Tu dici che se avesse voluto intendere la
"massa relativistica" avrebbe detto che la massa varia al variare della "sua
velocita'" invece che della "sua energia"?
Forse la tua interpretazione trova conferma nella nota che Einstein aggiunge
alla frase in esame:
"E' ovvio, quindi, che l'impossibilita' di esprimere i pesi atomici con
numeri interi dipende al fatto che, durante i processi radioattivi, si ha
emissione di energia. E' stato gia' dimostrato che dalla precedente
relazione si possono trarre notevoli conclusioni sulla struttura e sulla
stabilita' del nucleo atomico." ?
Quindi forse, tolto l'articolo del 1905 in cui parla anche di massa
trasvesale e longitudinale, piu' che trovare passi in cui Einstein si
esprime contro la "massa relativistica", risulta problematico trovare passi
in cui la nomina?
> Elio Fabri
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Mon Jan 17 2005 - 14:55:28 CET