Il Thu, 13 Jan 2005 20:29:47 +0100, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha
scritto:
>Non e' affatto pessimo: solo qualche errore di ortografia.
>L'errore piu' curioso (te lo dico cosi' puoi corregerlo) e "posarsi"
>invece di "puo' darsi".
>Non riesco a indovinare da dove viene, perche' non so abbastanza bene
>il portoghese (o devo dire il brasiliano?)
>Comunque credo di poter dire a nome di tutti che siamo felici che
>questo NG abbia lettori cosi' lontani...
>
>Vengo alla domanda. Certo non puoi ridurre piccola quanto vuoi la
>distanza se i corpi hanno dimensioni non nulle.
>Pero' c'e' un caso che a quanto ne sappiamo oggi fa eccezione: gli
>elettroni e piu' in generale i leptoni carichi (muoni, tau...)
>Tutte le prove sperimentali dimostrano che l'interazione tra due
>elettroni mantiene la stessa forma a distanze comunque piccole. O per
>meglio dire: fino alle piu' piccole distanze che sono state esplorate,
>almeno 10^(-17) metri.
>
>
>------------------------------
>Elio Fabri
>Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
>------------------------------
Grazie Elio, � stato gentilissimo. Sono nata nella costa brasiliana,
ed l' idioma � sempre il portoghese (con qualche differenza di
pronunzia tra una regione e l' altra). Adesso per� vivo in Italia,
dove ho appena iniziato il corso di Fisica nella Universit� di Padova.
Penso di avere letto da qualche parte, che le prime verifiche
sperimentali eseguite sono state fatte intorno al 1920 da Rutherford,
e riguardano al fatto che per distanze dell' ordine di 10^(-13)cm si
manifestano delle forze nucleari che sono attrattive ed molto pi�
intense della forza repulsiva coulombiana.. decrescono inoltre verso
l' esterno molto pi� rapidamente della forza repulsiva.
E' veramente cos�?
Saluti!
Received on Fri Jan 14 2005 - 10:11:00 CET
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