Re: Sempre lei: teoria della relativita'

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sun, 16 Jan 2005 21:13:20 +0100

Roby ha scritto:
> I due libri che hai citato li ho anch'io; per quanto riguarda
> il libro di Einstein, non si trova esplicitamente
> il discorso della massa che varia con la velocit�;
> ma si trova che l'energia varia con la velocit�, insieme
> al fatto che massa ed energia sono soltanto espressioni
> differenti della medesima cosa.
Le sue parole sono queste:

"Se si applica l'ultima delle equazioni [43] ad una particella
materiale in quiete (q=0) si vede che l'energia E0 di un corpo in
quiete e' uguale alla usa massa. Se si fosse preso come unita' di
tempo il secondo, si sarebbe ottenuto E = mc^2.
Massa ed energia sono percio' essenzialmente simili; esso sono
soltanto espressioni differenti della stessa cosa. La massa di un
corpo non e' una costante, ma varia al mutare della sua energia."
(Spiego l'ultima frase: qui E. si riferisce al suo lavoro del 1905 di
cui ho parlato in un post recente. Rimando li' chi vuole saperne
di piu'.)

Noterai pero' che l'identificazione la fa *solo* per un corpo in
quiete.

> D'altra parte Einstein non ha mai contestato la formula:
>
> m=m(0)/sqrt(1-v^2/c^2)
>
> Sebbene molti suoi colleghi Premi Nobel la usassero tranquillamente.
In una lettera scritta in tarda eta' (non so dirti l'anno preciso) E.
scriveva:

"Non e' bene parlare della massa M=m*gamma di un corpo in moto,
poiche' di M non si puo' dare una definizione chiara. E' meglio
limitarsi alla "massa di riposo" m. Volendo stabilire il comportamento
inerziale di un corpo in moto veloce, si puo' aggiungere piuttosto
l'espressione dell'impulso e dell'energia."

> Per quanto riguarda il libro di W. Pauli "Teoria della relativit�"
> -Boringhieri- (seconda Edizione)
> La formula scritta sopra la puoi trovare al capitolo 4, paragrafo 29
> e al capitolo 5, paragrafo 38, e non solo...
Su Pauli non dico niente: il suo modo di trattare la relativita' non
mi e' piaciuto quando l'ho letto, quindi il libro non l'ho comprato e
non lo ricordo.

> Ai detto bene! E' aggiungo che le equazioni di Einstein dimostrano che
> in questo caso avresti in testa la formazione di un "buco nero".
Forse un moderatore protestera', ma non posso evitare la facile battuta:
per dire una cosa del genere il buco nero in testa ce lo devi avere tu
:-))
L'affermazine e' grave perche sembri avere una qualche conoscenza di
relativita' a livello non elementare. Percio' ora vorrai spiegarci
*quali* equazioni ti portano alla conclusione che hai scritto!
                 

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sun Jan 16 2005 - 21:13:20 CET

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