Aleph wrote:
> Francamente la stima che riporti non � credibile: fare 200.000 morti in
> uno stesso giorno, in uno stesso luogo, con le "tecnologie" dell'epoca (il
> fil di spada) � una cosa impossibile, se non altro per questioni
> logistiche e organizzative (di mancanza di tempo, di stanchezza fisica da
> superlavoro dei boia di turno, di smaltimento dei cadaveri, etc.).
Il tuo scetticismo mi pare del tutto ingiustificato. L'esercito di
Hulagu Khan (non Tamerlano come avevo scritto) contava certamente piu'
di centomila uomini. Anche lasciandone il 90% per sorveglianza ecc. i
rimanenti avrebbero dovuto semplicemente tagliare una ventina di teste
ciascuno (senza contare i morti durante la presa stessa): un compito
assolvibile in poco tempo e con molta meno fatica di una giornata di
battaglia. Quanto alla gestione dei cadaveri, non penso che fosse un
gran pensiero per dei saccheggiatori del XIII secolo, e comunque poteva
essere assegnata ai superstiti.
> Prima dell'uso dell'atomica sul Giappone l'esistenza e le potenzialit�
> dell'arma atomica erano conosciute al massimo da qualche centinaio di
> persone:
Sono proprio a queste che mi riferivo. Tra l'altro stavamo parando della
resposiabilita' degli scienziati, no?
> Quanto alla pretesa unicit� della bomba atomica, essa poteva essere vera
> nel 45
Che e' il periodo di cui stiamo parlando.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Thu Jan 13 2005 - 12:29:37 CET