"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:crmpvm$7jf$2_at_newsreader2.mclink.it...
> A distanze generiche e' un casino...
>
> Oppure non ho capito niente?
Il fatto di scrivere il problema mi ha permesso poi di esprimerlo meglio e
di trovarne la soluzione. In effetti si tratta del problema del "phase
retrieval" nei reticoli cristallini. (Hauptman e Karle ci hanno preso il
premio Nobel su questo argomento).
Testualmente (dal Lipson, Lipson & Tanhauser):
"Sebbene in principio il problema della fase non ha una soluzione generale
(ci sono infinite funzioni matematiche che danno lo stesso diffraction
pattern), in pratica, l'aggiunta di qualche ragionevole costrizione porta a
soluzioni uniche."
Ma mi chiedo, la trasformata e l'antitrasformata di Fourier non sono
biunivoche? Per cui se sul piano di Fourier (fuoco della lente) ho una
certa distribuzione (intensit� e fase) di un oggetto posto all'infinito, ,
facendo l'antitrasformata (un altra lente posta a distanza 2F dalla prima)
riottengo le stesse informazioni dell'immagine inziale, i.e. fase e
ampiezza? (a parte l'inversione).
Quindi un teticolo diffrattivo che viene trasformato (focalizzato) e poi
antitrasformato (portato all'infinito) non recupera la stessa informazione
iniziale, cio� come originalmente era fatto il reticolo?
Saluti focali
Gigi Loreti
Received on Tue Jan 11 2005 - 13:57:36 CET
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