Re: Sempre lei: teoria della relativita'

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 7 Jan 2005 21:19:52 +0100

"Bruno" <bruno.in_at_virgilio.it> wrote in message
news:d8284035.0501071128.230ab157_at_posting.google.com...

> il Landau -teoria dei campi-
>
> dove ho trovato alla fine del capitolo 4:
>
> E=n*m*c^2/sqrt(1-v^2/c^2) P=(n*m/3)*v^2/sqrt(1-v^2/c^2)
>
> "Queste eguaglianze determinano la densit� (_dell'energia rispetto al
volume_)
> e la pressione di un gas perfetto relativistico in funzione della velocit�
> delle particelle; la seconda di esse sostituisce la nota formula
> P=(n*m*v^2)/3 della teoria cinetica dei gas non relativistica"
>
> Quindi l'aumento di massa dovuto ad una maggiore velocit�
> delle particelle � confermato!
> Nei termini della nota formula relativistica:
> m'=m/sqrt(1-v^2/c^2)

Veramente non capisco dove tu possa vedere la "conferma".
A parte che nel tempo tanti autori hanno usato il termine "massa" con tanti
significati (lo stesso Einstein mi pare che solo in tarda eta' abbia deciso
che la cosa migliore sarebbe usare il temine massa solo nella accezione di
invariante), quindi trovare in un qualsiasi testo un uso o un altro non
risolve certo la questione di quale sia il migliore utilizzo della parola
"massa" (ad ogni modo mi pare che nel tempo le parole "massa relativistica"
compaiano sempre meno in testi di autori seri).
Landau non mi pare proprio che faccia uso della cosiddetta "massa
relativistica". Non ce l'ho ora a portata di mano, ma mi pare che non ne
faccia proprio uso. Che poi massa, m, velocita', v, ed energia, E, di una
particella siano legate dalla E=m*c^2/sqrt(1-v^2/c^2) nessuno lo mette in
dubbio. Landau, nel passo riportato da te, non scrive E=n*m'*c^2,
P=(n*m'/3)*v^2 cioe' usa la massa, m, proprio nella accezione suggerita da
Elio.
Quella che tu chiami "nota" formula relativistica io mi stupirei proprio di
trovarla sul Landau. Mi stupirei per il fatto che credo che Landau non
faccia mai uso della m', cioe' della cosiddetta massa relativistica.

> Bruno

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Fri Jan 07 2005 - 21:19:52 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:22 CET