Re: informazione su come la massa tende a cambiare all'aumentare della sua velocità
Winston Smith ha scritto:
> Cominciamo col dire che quella che tu chiami "massa" si chiama in
> realt� "massa relativistica", mentre la "massa in quiete" � quella che
> in genere si chiama "massa" e basta. Visto che chiedi perch� la massa
> dipende dalla velocit�, una risposta potrebbe essere: la quantit� a
> primo membro nella definizione che hai riportato NON corrisponde al
> concetto di "massa" della fisica classica, quindi � liberissima di
> dipendere da v visto che siamo noi a definirla cos� :-)
Beh, se uno dice che la massa dipende dalla velocita', e' chiaro che
non ha in mente soltanto una definizione (vedi dopo).
Quindi non te la puoi cavare cosi' facilmente...
Il significato migliore che si puo' dare all'asserzione di cui sopara
e' il seguente: nella meccanica relativistica l'espressione della
quantita' di moto in funzione della velocita' e'
p = m*v/sqrt(1 - v^2/c^2) (*)
dove m e' una costante che coincide con la solita massa newtoniana,
come sivede prendendo v<<c.
Fin qui non ci piove, e siamo tutti d'accordo.
Poi alcuni dicono: "siccome io sono affezionato a p=mv, per salver
questa formula introduco
m' = m/sqrt(1 - v^2/c^2).
in modo che risulti p = m'*v.
Anche su questo non ci piove.
Il punto e': chi vi da' il diritto di dire che m' *e'* la massa?
E' una posizione arbitraria, assai debolmente giustificata,
complessivamente inutile e sicuramente dannosa sul piano didattico.
> Per quanto riguarda poi la derivazione di tale formula, �
> assolutamente impossibile riprodurla in due righe su un newsgroup:
> cerca in un qualunque libro introduttivo sulla relativit�.
Dai retta a me: non cercare su "qualunque libro", se non vuoi
incorrere nel rischio di danni cerebrali permanenti :-)
Ci sono ben pochi libri che posso ritenere esenti da questo rischio.
Sicuramente *nessun* testo di scuola secondaria, e nessun libro
divulgativo.
Il meglio che posso indicarti e' "Fisica dello spazio-tempo" di Taylor
e Wheeler", ma puo' andare solo se sei alla fine del liceo o all'inizio
dell'universita', e se hai voglia di studiare, e non di fare due
chiacchiere...
Comunque quella che va davvero dimostrata e' la formula (*).
rez ha scritto:
> Il motivo e` che la massa propria (o di quiete), che
> sarebbe l'ordinaria massa inerziale, viene giudicata,
> da un osservatore rispetto al quale essa ha velocita` v,
> maggiore secondo il fattore numerico 1/sqrt(1-v^2/c^2),
> che spesso viene indicato con gamma e che e` sempre > 1
> tranne il caso appunto in cui sia ferma: v=0 -> m=m_0.
Ecco subito un esempio di discorso da vietare a chi non debba leggerlo
per ragioni professionali e solo a condizione che stato
preventivamente vaccinato :-))
> Bada anche che attualmente alcuni autori preferiscono non
> definirla, e dunque non trattarla per nulla, e parlare o
> trattare solo della massa propria delle particelle.
Diciamo che questo non ti riscatta, ma ti vale le attenuanti generiche
;-)
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu Dec 30 2004 - 21:13:50 CET
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