Re: Alla velocità della luce

From: rez <rez_at_rez.localhost>
Date: Wed, 22 Dec 2004 04:39:14 GMT

On Tue, 21 Dec 2004 12:45:20 GMT, dumbo wrote:
>"rez" <rez_at_rez.localhost> ha scritto nel messaggio

>>L'accelerazione non compare nella trattazione in
>>cinematica pura, eppure l'asimmetria c'e` ugualmente.

>e sarebbe?

Mah.. allora decidetevi, perche' quando ho postato una
presunta mia dimostrazione di perfetta simmetria mi e`
stato fatto presente che mi sfuggiva qualcosa:-(

>Come sopra: non esiste inerzia in cinematica; per
>definizione "Cinematica = geometria + tempo".

Giustissimo. Allo stesso modo di come, introducendo le
nozioni di forza e massa [*], primitive nella concezione
newtoniana, derivate nello schema microscopico, la
dinamica si distingue dalla cinematica.

Pero`.. ci sta un pero`:-) [vedi dopo]

[*] Massa: inerziale, gravitazionale, quantitativa.

>Se c'� inerzia in cinematica, c'� anche in geometria,
>e potremmo parlare di inerzia dei segmenti :-D

Per la geometria non scherzarci troppo, rammenta
l'indice d'inerzia alias segnatura che dicevamo ieri:-)

>In realt�, negli assiomi di base della RR la dinamica
>fa capolino nel primo postulato (nozione di sistema inerziale)

Il fatto e` che i riferimenti inerziali definiti in
meccanica newtoniana non sono gli stessi di quelli
assunti come da postulato in RR.

Meccanica classica: I) Esiste una classe di riferimenti
privilegiati S* in cui vale F=ma; II) La classe dei
riferimenti inerziali, cioe` in cui vale la legge
d'inerzia, si identifica con la classe S*.
Questo II ovviamente si dimostra.

Ebbene: non ci possono essere dubbi che in RR non si puo`
partire certo con: F=ma, ovvero con: F=0 -> v=cost., no?

Altra considerazione. In meccanica newtoniana i
riferimenti inerziali fanno capolino solo appena si
comincia la dinamica, in RR invece vengono ancor prima
dello stesso principio di relativita` esteso.

>e quindi non sorprende che la RR appaia inconsistente se
>la tratti prescindendo totalmente dalla dinamica.

Non son d'accordo.
Tutta la cinematica, pur se limitatamente ai riferimenti
inerziali, viene trasferita pari pari in RR.
Dov'e` che non funziona?

>Se il postulato di relativit� dicesse
>"le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi in moto
>relativo rettilineo uniforme" sarebbe un disastro: non usciresti
>dal paradosso dei gemelli e avrebbero ragione quelli che dicono
>che la RR � assurda. Il primo postulato per� non dice cos�,
>dice invece "le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi
>inerziali" e il paradosso si dissolve.

Ma insomma qual e` la definizione dei riferimenti
inerziali cui alludi?

>>al ritorno B deve cambiare carrozza,

>questo a giudizio di A; ma per B � A che deve
>cambiare carrozza. Senza inerzia hanno ragione
>entrambi, e quando si incontrano NON possono
>avere et� diverse.

Come ho gia` detto piu` su, anch'io lo pensavo,
ma poi Qualcuno mi ha fatto dubitare.
Non so piu` che dirne:-(

Aggiungo allora questo. L'allontanamento reciproco, e il
successivo avvicinamento, sempre reciproco, devono in
qualche modo essere definiti in M_4.

Lo studio di B da parte di S e` facile e cristallino.
Partenza=E; giro di boa=F; arrivo=G.
Dati: t, x, t'. Cioe` B parte, e al suo tempo t'
inverte la marcia istantaneamente.
A rileva il tempo t e misura la distanza x.
Propri sono dunque x e t'.

Ecco le coordinate: [del riferimento S a terra son le
prime scritte, e del riferimento S' sono le seconde]

E=(0,0,0,0)=(0,0,0,0)
F=(t,x,0,0)=(t',0,0,0)
G=(2t,0,0,0)=(2t',0,0,0)
Risultato: t'=t/gamma.
        -- A e` un vecchio cadente

Quali sono le coordinate e da quale riferimento le prendi
quando studi il moto di A, cioe` di chi non parte?
Azzardo per la sola andata:
[la prima parentesi e` sempre di S]

E=vedi sopra
H=(T,0,0,0)=(T',X',0,0)
Risulterebbe:
T=T'/gamma; X'=x -> T=t'.
        -- Tutti giovani.. ancora! :-)

E per i divulgativi contachilometri;-) essi, lungo le
due linee orarie distinte, per EF ed EH marcano gli
stessi chilometri: ct'=cT.

>E' chiaro che quando l'astronauta inverte la rotta
>vede il gemello terrestre, fino a quel momento pi�
>giovane di lui, invecchiare in modo spaventoso e frenetico,
>fino a raggiungere e poi superare l'et� dell'astronauta...

ROTFL!!:-))
Questa e` la seconda di cambio del naso.. cmq lo schema
cinematico non ha nessun valore per un significato
fisico, e` solo una curiosita` matematica.

-- 
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Remigio Zedda	|   posta: ti.ilacsit_at_zoigimer  <-- dx/sn  ;^)	|
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Received on Wed Dec 22 2004 - 05:39:14 CET

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