On Tue, 21 Dec 2004 03:52:36 GMT, rez wrote:
>Il punto che ci interessava e` invece l'inversione dei
>ruoli, e non puo` mica invertirli se uno e` accelerato,
>lo si puo` fare solo in RG.
Questo che ho detto non sembra affatto giusto, mi ricordo
infatti ora che gia` tempo fa avevo guardato questo:
<
ftp://osiris.df.unipi.it/pub/sagredo/relgem>
in cui si dimostra la possibilita` di un tale studio
anche all'interno della sola RR.
Il lavoro e` rivolto - penso - a studenti dei primi anni
o in ogni caso non necessariamente espertissimi, ma cio`
nonostante non mi e` sembrato possibile seguirlo del
tutto.
In particolare non mi sembra chiaro cosa li` si intende
per riferimento rigido.
Per esso si introducono coordinate definite a mezzo di
funzioni iperboliche Sh(h),Ch(h) che non differiscono
dalla componente x (unica spaziale) della 4-velocita` V
[vien detta "rapidita`"] e da "gamma" [e questo viene
esplicitamente detto.. ma c'e` gamma e gamma],
rispettivamente.
Cioe`:
(1) dt/dtau=1/sqrt(1-v^2/c^2)=Ch(h)
(2) dx/dtau=V^x=Sh(h)
con v velocita` della particella [o del riferimento?]
e con h funzione penso solo di tau.
Tale Riferimento rigido risulta - cosi` m'e` sembrato -
coincidente, istante per istante durante tutto il moto,
col riferimento di moto incipiente cui e` solidale il
gemello accelerato.
Brevemente direi: una sorta di spazio tangente, tipo
quel che si fa con gli M_4 della RG, ma rigido.
Mi si dira`: "Eh allora?", be' se qualcuno puo` darmi
una mano a decifrarlo, mi sembra interessante.. vista
anche questa improvvisa moda natalizia di gemellaggio:-)
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Received on Wed Dec 22 2004 - 18:41:32 CET