Re: Vrlocità fotoni nel vetro

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Mon, 6 Jan 2020 20:46:44 +0100

On 06/01/20 16:34, Giorgio Pastore wrote:
> Il 06/01/20 14:55, Soviet_Mario ha scritto:
> ....
>> purtroppo posso seguire solo a livello molto superficiale
>> l'interessantissimo discorso,
>
> che però devi tenere in conto è ugualmente superficiale.
> Ripeto che è un'analogia ma con l'analogia non fai neanche
> mezzo passo se cerchi di *utilizzarla* al di là di quello
> che è. Su questo sono estamamente rigido.

tutto quel che vuoi ... ma io non sono conscio di usarla al
di là o al di qua dei suoi limiti (a me sconosciuti) :)

>
>> ma una cosa mi colpisce molto e stupisce : come mai questi
>> fotoni fusi nella fase condensata non subiscano una sorta
>> di decoerenza, ossia come mai non ne escano completamente
>> termalizzati, riemergendo invece spesso arzilli (con quasi
>> le stesse frequenze, e quasi le stesse direzioni, o cmq
>> con una certa collimazione residua se rifratti).
>
> Ecco, appunto. Su questo terreno non provo neanche a
> seguirti. A parte che non capisco cosa c'entri la decorenza.

pensavo a un laser sparato in un cristallo : molto
direzionale, onde in fase ... e esce ancora ben collimato e
in fase (eventualmente rifratto ma questo non inserisce
molto "caos" ... è questo che trovo sorprendente della
sparizione di fotoni ordinati, e riapparsa di fotoni sempre
ordinati)

> Si era parlato di fotoni coerenti?

no, ma esistono pure quelli no ?

> Immagino tu stia
> intendendo una diffusione forte entrando nel reticolo di
> fotoni che arrivano ben collimati in k.

non so cosa sia k, per collimazione intendevo tutti
paralleli. E pensando al laser pensavo anche in fase.

> Non è automatico che
> non resti una forte collimazione. Ma, ri-ri-peto non se ne
> può parlare per analogia.

okay, su questo prendo atto

>
>
> ....
>> cos'è in particolare che conferisce la massa ai fotoni, se
>> il tipo di campi con cui interagiscono ha la stessa natura
>> dei campi di cui era costituito il solo fotone ?
>
> Stessa natura?

campi elettro(statici-o-no), omogenei con quelli del fotone
(o no ?)

> Qui può averti fuorviato un aspetto molto
> particolare dell'analogia (modi normali della molcola che si
> mescolano con modi normali della superficie). Non è la
> situazione "generica".

mi avrà fuorviato dove parlavi di campi em del fotone che
interagiscono con quelli degli atomi

> Il meccanismo di "creazione di massa" invece non è "un caso
> eccezionale". Se hai prsente le descrizioni divulgative,  è
> quello dietro il cosiddetto "meccanismo di Higgs" che sta
> dietro le masse finite dei bosoni di gauge delle interazioni
> deboli.

non ne so niente.

>
> Ma, di nuovo, non vado oltre per due motivi: il primo è che
> sono cose che ho studiato in passato ma non fanno parte del
> mio "pane quotidiano" e quindi non controllo completamente,
> men che meno a livello da poterne dare una trattazione
> "divulgativa ad alto livello" corretta. Dall'altra parte non
> credo che se ne possa parlare senza aver digerito almeno le
> basi di QFT. Non è infattibile, ma un NG non mi sembra lo
> strumento adatto.
>
> Con questo, spero che nessuno me ne voglia se dichiaro di
> preferire di non proseguire ulteriormente sull'argomento. A
> meno di casi molto particolari.

no problem. Me l'ero immaginato di infognarmi in un
ginepraio da cui non ne sarei uscito intero :)

>
> Se invece a qualcuno interessasse qualche suggerimento
> bibliografico sugli elementi di base di QFT, posso darne
> qualcuno.
>
> Giorgio


-- 
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Mon Jan 06 2020 - 20:46:44 CET

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